La Reputazione

scritto da Otorongo
Scritto 2 mesi fa • Pubblicato 2 mesi fa • Revisionato 2 mesi fa
0 0 0

Autore del testo

Immagine di Otorongo
Autore del testo Otorongo
Immagine di Otorongo
E' un racconto lungo ma credo che vi divertirà
- Nota dell'autore Otorongo

Testo: La Reputazione
di Otorongo

Qualche giorno fa ho incontrato Augusto , vecchio amico dai tempi delle medie , non lo vedevo da un
po’ di tempo e pensavo che mi sarebbe venuto incontro sorridendo come stavo facendo io ma
,inaspettatamente, non fu così : dopo un saluto un po’ freddo invece di scambiarci i soliti convenevoli
tipo “ come vanno le giocate alle slot machine , hai rinnovato l’abbonamento a Sky ?” e cose del
genere mi tirò in disparte nell’angolo più appartato della piazza principale di Foligno e mi fissò negli
occhi . Aveva un’espressione tremendamente seria ed accigliata , tanto che inconsapevolmente mi
misi subito sulla difensiva e pensai che avesse scoperto che a tredici anni avevo dato un bacetto a
quella che in età adulta sarebbe poi diventata sua moglie . - Augusto, dai ,non te la prendere, è roba vecchia , non c’è stato più niente fra noi da allora…-
Augusto per un attimo cambiò espressione : - Ma di che parli ? Senti Walter, non scherzare , la situazione è seria e io da vero amico quale sono ti voglio
avvisare : se continui a postare su ikTok quelle cacate di video ti rovinerai la reputazione !
T
A queste parole mi sentii gelare il sangue nelle vene e capii che la pelle mi stava diventando bianca come il
cioccolato al latte senza cioccolato . Il mio amico constatato che il suo messaggio aveva sortito l’effetto voluto
mi girò le spalle e se ne andò soddisfatto. Restai fermo in quell’angolo dimenticato dell’affollata piazza
principale di Foligno per almeno quattro secondi e poi pensai al da farsi . Naturalmente ben presto giunsi alla
conclusione che anche voi vi sareste aspettati…Sì, proprio quella , che avete tutti sulla punta della lingua e che
vorreste urlarmi adesso se foste qui ( mentre scrivo in bagno) : dovevo andare dal meccanico !
Arturo è il migliore meccanico di Foligno , nella sua officina ci sono sempre e solo BMW , Mercedes e Audi .
Forse è per questo che lo chiamano “il tedesco “. Andai là con la mia macchina coreana e gli dissi di
controllarmi la reputazione , anche se non capivo bene in verità la correlazione coi video postati su TikTok .
Da quel grande professionista che è Arturo non battè ciglio , chiamo a sé tutti i meccanici dell’officina e insieme
a loro iniziò a smontare la macchina : fu un lavoro lungo e minuzioso , posso affermarlo perché rimasi con loro
un giorno ed una notte interi , bevendo caffè e mangiando le scrocchiarelle al rosmarino del distributore di
merendine . Finalmente , dopo aver rimontato tutto , Arturo mi si avvicinò e con tono solenne e trionfante allo
stesso modo sentenziò: “ Tutto a posto , la reputazione carbura benissimo ! “
Non mi dispiacque tanto pagargli 3000€ , quanto il fatto che sentivo dentro di me che questa benedetta
reputazione a rischio di deterioramento doveva stare da qualche altra parte oltre che nella macchina ,
forse…Forse , addirittura, dentro di me !
Andai dal migliore medico internista della zona , ormai stavo sulle spese e pur di risolvere questo problema
avrei dato fondo anche a tutti i miei risparmi . Dopo esser entrato nell’ambulatorio col pavimento di marmo
rosa e il soffitto di cristallo del dottor Colocci , primario in ben ventotto ospedali del centro Italia , mi colse un
po’ di soggezione , specie quando questo luminare della scienza mi chiese di spogliarmi .Fortunatamente erano
presenti nello studio altre quattordici persone fra specializzandi ed infermiere ed ogni residuo sciocco timore di
un attentato alla mia illibatezza scomparve. Disteso sul lettino ambulatoriale , con attorno quindici persone che
fissavano la mia nudità , creai un sacrilego parallelismo fra la sacra Sindone e la mia condizione di misero
umano .
- Cari colleghi, come potete vedere il paziente qui presente è apparentemente sano , come dimostrato anche
dall’anamnesi che ci ha fornito . Ma ! E dico ma… Noi ora lo sottoporremo ad ogni esame ed analisi cliniche
possibili ed immaginabili e vedrete che , come richiesto dal malato stesso , qualcosa che non va la troveremo di
sicuro !-
“ Ma come , prima ero un paziente sano ed ora dopo tre secondi sono un malato? E poi che significa “qualcosa
che non va la troveremo di sicuro? Io voglio solo controllare la reputazione !” Pensai , ma non volli
interrompere il dottor Colocci , anche perché avevo paura che facendogli perdere tempo mi aumentasse la
parcella.
Dopo aver spiegato a modo suo la situazione, a turno tutti i presenti mi tastarono e palparono scambiandosi
poi le loro diagnosi , dopo di che fui ricoverato in uno dei ventotto ospedali in cui l’esimio dottor Colocci era il
primario di medicina interna ed iniziai a fare tutte le analisi e gli esami possibili ed immaginabili . In dieci giorni
si susseguirono : analisi del sangue e delle urine , la TAC , la PET ,la TC, la RMI , la risonanza magnetica , la
gastroscopia, laringoscopia, colon e rettoscopia (un classico!) ,l’ elettrocardiogramma,
l’angiografia,l’elettroencefalogramma , ogni sorta di ecografie, la scintigrafia, esame delle feci , vaccinazioni
contro la febbre gialla , il colera , la tubercolosi, l’influenza delle scimmie e il catarro delle mosche e infine, già
che c’erano, mi fecero anche un PAP test .
Alla fine di questo tour de force l’esimio dottor Colocci mi convocò insieme ai specializzandi e infermieri nello
studio del nostro primo incontro : noi sistemati a semicerchio e lui al centro . Prima di parlare ci fissò tutti uno
ad uno con una faccia accigliata , quasi minacciosa , poi , quando finì di squadrarci tutti , i muscoli del viso come
per miracolo si rilassarono , le vene del collo si sgonfiarono e un sorriso a quarantadue denti e mezzo illuminò
tutta la stanza : - Esimi colleghi e infermieri , ho da farvi un grande annuncio : dopo aver esaminato i referti di visite, analisi ed
esami posso annunziare senza ombra di dubbio che il nostro paziente, il signor Angelucci , non ha nessuna
reamputazione e comunque, se le ha, non destano alcuna preoccupazione ! –
Tutti i presenti applaudirono come se gli avessero annunciato un aumento di stipendio , solo io rimasi immobile
, interdetto dalla diagnosi finale del dottor Colocci : - Io avevo chiesto di controllare lo stato di salute della reputazione, che cazzo c’entrava la reamputazione ? –
Salutai con poco entusiasmo i l’esimio dottor Colocci e passai dalla sua segretaria a pagare la parcella di 10000
euro . Tirando le somme avevo speso tempo e denaro (parecchio) inutilmente , mi sentivo vuoto e
demoralizzato , senza sapere come fare per risolvere il mio problema . La giornata era buia e tempestosa come
il mio stato d’animo ma all’improvviso una nube si scansò e un timido raggio di sole fra milioni di persone mi
avvolse di luce : era un segnale divino ! Mi resi conto che l’unico che mi poteva aiutare era Lui, l’Immenso , e
quale luogo migliore per parlargli se non la sua casa ? Mi diressi rapidamente verso una chiesa , erano le due
del pomeriggio e sicuramente non avrei trovato folla visto che era l’ora di pranzo . Premetto che sono una
pecorella smarrita e che entrai per l’ultima volta in una chiesa per rincorrere il mio cane sfuggito di mano
quando avevo sedici anni , quindi quando trovai il portone d’ingresso chiuso la prima cosa istintiva che feci fu
cercare il citofono . La chiesa era antica e non lo aveva , dovevo aspettarmelo visto che non aveva neppure la
cassetta per la posta , allora provai a bussare : dopo mezz’ora di tentativi in cui mi ero sbucciato le nocche della
mano finalmente sentii girare una chiave nella toppa e una testa canuta di vecchietta fece capolino dalla porta
socchiusa . - Aò, ma non lo sai che a quest’ora siamo chiusi ? – - Ma la casa del Signore non dovrebbe essere sempre aperta ? – Risposi io . - E che ne so io della casa del Signore? Questa è una chiesa ! –
Evidentemente durante il mio lungo disinteresse per la religione e derivati erano cambiate molte cose . - Capisco . Senta io dovrei solo parlare con l’Altissimo per pochi minuti , posso entrare ? –
La vecchietta mi guardò come se fossi matto e di conseguenza, poiché tutti sanno che i matti vanno
assecondati , si fece di lato e mi lasciò entrare . - Solo dieci minuti però, mi raccomando ! – - Certo . Senta una curiosità : io sono una pecorella smarrita e non frequento da molto la Chiesa , lei è un prete
o una suora ? – - Ma vaffanculo ! – Rispose la vecchietta facendosi il segno della croce e incamminandosi verso la sagrestia .
Non nego che rimasi scosso dal comportamento della vecchietta ma avevo una missione da compiere e dieci
minuti passano velocemente , quindi m’inginocchiai davanti alla statua di Gesù sofferente e con estrema umiltà
gli esposi la mia situazione , dopo di che stetti in trepida attesa di una risposta . Per rispetto avevo lasciato solo
la vibrazione al cellulare ma siccome mia moglie mi chiamava in continuazione lo spensi proprio. Il tempo
passava , invano. Provai con un ultimo tentativo : - Gesù, Gesù, perché non mi vuoi aiutare ? –
Una voce scaturita dal nulla mi fece sobbalzare : - Perché io sono san Sebastiano , non sono Gesù.- - Oh Gesù, Gesù, mi scusi tanto ! – - Aridaje ! Sono san Sebastiano, lo vuoi capire , sì o no ?! – - Mi scusi , ho capito. Che mi consiglia di fare allora , vado dal superiore o posso rivolgermi anche a lei ? – - Fai come ti pare , però Gesù specie in questo periodo è pieno di lavoro e non so se ti può dar retta, se vuoi
puoi chiedere a me: che ti serve ? – - Ecco santità, io veramente sarei venuto qui perché ho problemi di reputazione .- - Ah ! E sei andato dal meccanico ? – - Sì ! –
- E dal dottore ? – - Anche , ma non ho risolto niente. San Sebastiano, io non so più cosa fare, se mi rovino la reputazione che
faccio ? –
La voce del santo non si fece sentire subito , segno che le mie parole lo avevano commosso e stava cercando la
soluzione al mio problema. - Scusa, stavo rispondendo al telefono , mi sono distratto un attimo, che avevi detto ? –
Un po’ sconsolato gli riformulai tutta la mia angoscia e san Sebastiano stavolta mi rispose subito , forse perché
aveva staccato il telefono. - Santo Iddio , non vedo dov’è il problema : uno si può preoccupare se perde la moglie , se ha un brutto male ,
se gli rubano i soldi , ma la reputazione è una cosa astratta , ce l’hai o non ce l’hai alla fine alla gente non gliene
frega niente ! Ti faccio un esempio: tu quando vai al supermercato a fare la spesa ti chiedono i soldi o la
reputazione ?...- - Beh, i soldi naturalmente ! – Gli risposi . - Bene ! E se conosci una bella donna che vuol venire a letto con te , ti chiede la reputazione o i soldi…Cioè,
scusa : un po’ d’amore ? – - San Sebastiano, l’amore suppongo ! – - Vedi allora che ci siamo capiti ? Tranquillo , fregatene della reputazione , si può vivere anche senza ! Prima di
andar via fammi il favore , metti un’offerta nella cassetta delle elemosine . Sai com’è ? Ogni mese cogli amici
vediamo chi ha incassato di più .-
Non me lo feci ripetere e infilai una banconota da dieci euro nella cassetta delle elemosine e me ne andai .
Finalmente ero felice, potevo dire a mia moglie che tutto era risolto , quel peso che mi sentivo addosso non lo
avevo più . Stavo ormai a due passi da casa quando una coppia di turisti mi fermò e mi chiese : - Senta , potrebbe consigliarci un ristorante con una buona reputazione ? –
Mille pensieri e mille risposte mi si affollarono nella mente , poi, memore delle parole di san Sebastiano li
mandai nel peggior ristorante di Foligno .
D’altronde la reputazione è un concetto astratto
La Reputazione testo di Otorongo
2