Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
A cosa serve dispensare
I propri sforzi se apprezzare
Nessuno osa. I pochi che sanno
Li conto sul mio palmo ogni anno.
A cosa serve commentare
Il lirico particolare
Con dovizia di contenuti
Se dopo rimangono muti
Quelli che leggono e più d'una
Parola non scrivono per me.
Se a loro non scrivo nessuna
Parola vogliono il perchè
Della mia probabile assenza
Ingigantendone i motivi.
Se scrivo a loro l'eccellenza
Tornano nel mondo dei vivi.
Gli ipocriti che più d'un verbo
Non scrivono vogliono tutta
L'attenzione con fare acerbo
Quando li lascio a bocca asciutta.
Non sopporto il numero basso
Dopo aver spremuto le piccole
Idee rasentando il collasso
Che quasi mi cola nel picco.
A cosa mi serve inventare
Se non raggiungo la chiusura
Mentale di chi condannare
Sa soltanto la mia natura.
Di chi detesta di principio
Quello che dico da innocente
Usando un gergo da municipio
Senza il politicare ardente.
Chi mi usurpa della pazienza
Pendula all'osso dello stinco
Sappia che con l'intelligenza
Prima o poi la perfidia vinco.
Ma sono lento nel capire
La sorte e la tranquillità
Mi crogiolo nel sopperire
Gli ardori della vaga età.
Io poeta lo sarò mai?
Saranno i cantici nel sito
Immortali o semplici e gai
Esperimenti d'un vagito?