...poi aspettavo Godot nella mia stanza, tutto qua! Che pena.
Era quell’estate qualsiasi che hanno un po’ tutti,
passata tra un libro, un paio di film visti non sai quante volte,
il solito tran tran lavorativo e l’abiura totale per la realtà e suoi parenti più stretti.
Vivere era un optional, anche oggi è un optional, e non è che poi la vita cambi granché,
i veri cambiamenti non ci è dato saperli, individuarli, tutto in play back,
negativi che non ci appartengono,
rumori intestinali neanche troppo segreti, e tutto puzza, sa di biasimo, di sbagliato, di incenso.
Leggevo, al lavoro, mentre sullo scafale sistemavo barattoli di pomodoro
“scadenza dicembre 2005”, era il 2001 giù di lì,
ed io ero morto più del solito in quel periodo,
lo sapevo che ero morto, Eppure ogni mattina mi svegliavo mi facevo la barba e andavo a lavoro
….scadenza 2005 ..ci pensavo, eccome se ci pensavo,
ma dove cazzo sarei stato quel fatidico dicembre 2005?
E i pomodori chiusi “morti” in quel barattolo avevano un nesso con tutto quello che succedeva fuori?
Che cazzo cercavo? un posto a quel barattolo?
o quel barattolo ero io, scaduto, dimenticato, col verme dell’insoddisfazione, morto?
Fotografia ritrovata testo di Andrea75
