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Catalogo Invisibile
Mi sono avvicinato piano alla bibliocabina, fingendo di essere in missione segreta.
Occhiali da sole (anche se il cielo era grigio), cappello immaginario calato sugli occhi, passo studiato come in un film di spionaggio a basso budget.
Dentro di me ridevo di quella recita, ma intanto il cuore batteva forte: Stringo il foglio in tasca, Il mio Catalogo Invisibile.
Lo sento bruciare tra le dita.
Ho aperto la porta con cautela, quasi temendo che il rumore potesse attirare sguardi. Dentro, i libri tacevano, allineati come testimoni discreti. Ho infilato il foglio tra loro, con un gesto rapido, come chi lascia un segreto in un nascondiglio.
Poi sono uscito.
Mi sono fermato un istante sulla soglia, lo sguardo che correva attorno in cerca di occhi puntati su di me. Nessuno.
O almeno così sembrava.
Ho fatto qualche passo, cercando di mantenere calma e naturalezza.
Ma più mi allontanavo, più cresceva dentro di me un’urgenza improvvisa: il bisogno di fuggire, di sparire dal luogo del misfatto. Il cuore accelerava, i passi diventavano più rapidi, come se stessi scappando da una colpa invisibile.
E allora il pensiero mi ha trafitto: avevo abbandonato il mio Catalogo Invisibile. Lì, solo, esposto. E se qualcuno lo strappasse? se lo buttasse via? se non lo leggesse mai nessuno?
Per un attimo ho creduto che tutto fosse inutile: che il foglio sarebbe stato dimenticato, inghiottito dal silenzio, dissolto come polvere nell’aria.
Che ogni parola lasciata al mondo è un dono fragile, esposto al vento e al silenzio.
Eppure, proprio per questo, vale la pena di lasciarla.
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“E sotto, per chi vuole, il Catalogo Invisibile nella sua forma integrale.”
Catalogo Invisibile
Parole che Restano
“Ogni parola è un ponte tra due silenzi.”
“Scrivere è dare forma a ciò che non trova voce.”
Manifesto
Cosa offro:messaggi emozionali su richiesta (addii, compleanni, nascite dediche, rituali, lettere).
Filosofia: le parole non sono prodotti, ma carezze.
Stile: intimo, poetico, ironico, teatrale, voi chiedete! poi ci possiamo lavorare insieme.
?? – Esempi “Ecco alcuni esempi di parole che ho accompagnato: piccole tracce di come un messaggio può trasformarsi in ricordo”
1. Addio delicato “Ti lascio con un sorriso che sa di caffè condiviso e silenzi complici. Grazie per esserci stata.”
2. Dedica leggera “Questo oggetto è solo un pretesto. Il vero dono è il pensiero che lo accompagna.”
3 Rituale di Rinascita Autunnale Si prende una foglia caduta, non la più bella, ma quella che sembra dimenticata. Su di essa si scrive, anche solo con l’unghia o con la punta di una penna scarica, ciò che si vuole lasciare andare. Poi la si affida al vento, o all’acqua, o semplicemente al tempo, lasciandola cadere.
In cambio, si raccoglie un piccolo oggetto d’autunno — una castagna, una ghianda, un sasso umido — e lo si tiene in tasca come promessa di rinascita.
Così l’autunno diventa non solo fine, ma inizio. Non solo malinconia, ma seme.
4 ?? Buon compleanno in rima (leggero e sorridente)
“Un anno che passa, un altro che arriva, la vita sorprende, la gioia si attiva. Ti auguro giorni di luce e fortuna, e notti serene, col sorriso e la luna.”
?? Addio struggente
Un addio per chi ha condiviso una vita intera: quando la metà del cammino si spezza, resta il vuoto che non si colma e l’eco dei suoi passi nel cuore.”
“Ho camminato accanto a te per una vita intera, ora resto con l’eco dei tuoi passi nel mio cuore. Ogni silenzio che incontro ha ancora il tuo nome...”
Come funziona
Mi scrivi una mail: gianlucaauto7723@gmail.com
Mi racconti cosa vuoi dire e a chi.
Io creo il messaggio entro 72 ore circa…
Ti mando il testo alla mail con cui mi hai contattato, controlla la casella spam!
Scrivere insieme richiede tempo, ascolto e dedizione. Per questo il mio lavoro ha un valore. Ma non voglio che il denaro diventi un ostacolo: se non potete permettervelo, non rinunciate. La cosa più importante è che il vostro messaggio arrivi a chi deve riceverlo. Se invece il messaggio raggiunge il vostro cuore e desiderate sostenermi, potete farlo ! il più prezioso è parlarne, il passaparola è la mia moneta invisibile.
?? Domande guida (da copiare e incollare nella mail di risposta)
“Non ci conosciamo, e forse non ci incontreremo mai. Ma è proprio questa distanza che vi permette di essere sinceri. Non abbiate timore: ogni dettaglio che donate darà al vostro messaggio la forza di restare nel cuore di chi lo riceverà.”
A chi è rivolto il tuo messaggio?
Qual è il ricordo, il dettaglio o l’immagine che non vuoi manchi?
C’è un’emozione precisa che desideri trasmettere (gratitudine, nostalgia, gioia…)?
Vuoi che il tono sia intimo, solenne, leggero, ironico?
Se potessi dire una sola frase che resti nel cuore di chi riceve, quale sarebbe?
Per che occasione ti serve il messaggio? (addio, compleanno, ringraziamento…)
Vuoi che sia breve o lungo?
Vuoi che faccia sorridere, commuovere, o entrambe le cose?
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“Forse non sono il solo: forse anche voi, almeno una volta, avete consegnato un frammento di voi stessi al silenzio di un luogo qualunque.”
“Ogni messaggio che scrivo non è mio, ma tuo.
Io presto solo la mano: la voce è già nel tuo cuore.
Se vuoi, possiamo darle forma insieme.”
“Le parole non si misurano in euro. Si misurano in brividi, in sospiri, in quel silenzio che arriva dopo aver letto.”
Firmato: Gianluca
“Le parole restano.”