Empatia

Ci sono persone che le guardi negli occhi
e senti il carico del dolore che si portano addosso.
Lo trainano chissà da quanto tempo.

Vorresti davvero poter dar loro una carezza sul cuore,
un abbraccio sincero per alleggerire quel peso.
Vorresti davvero comprendere,
ma in fondo, un po’, lo capisci.

Forse perché quel macigno lo condivido con loro.
Non c’è pena,
e neanche autocommiserazione,
solo molta consapevolezza della sofferenza propria e altrui.

È così complicato vivere,
così sfiancante, delle volte.
I giorni diventano come salite,
e poi arriva la notte che, oltre al buio,
porta con sé la distruzione del corpo,
come il fiatone dopo una corsa infinita.

Ma poi, verso cosa?
Cosa mi aspetto?
E cosa ci aspettiamo da questo nostro unico cammino?

Molti evitano le buche,
altri ci inciampano dentro ma riescono a scavalcarle e uscirne,
altri ancora rimangono impantanati,
e qualcuno le schiva appena in tempo.

Ma qualcuno è biasimabile?
Io credo di no.

L’empatia, termine ormai abusato,
ma così raro.
Forse è l’unica forma di amore che non pretende,che non chiede niente,
ma semplicemente resta.