Confusione

Non capisco più niente,
eppure sento tutto.
Le parole mi scivolano addosso
come pioggia storta,
ognuno dice di sapere
chi sono io,
più di me.
Ho amato mani
che mi hanno spinta via,
ho creduto a voci
che mi hanno fatto dubitare
della mia stessa voce.
Dentro però
c’è una stanza che non mente:
stanca, sì,
ferita, sì,
ma ancora in piedi.
Se tutto gira
e il mondo mi confonde,
io resto qui,
respirando piano,
finché il rumore si spegne
e rimango
solo io
con la mia verità.