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La settimana in fin dei conti terminò abbastanza con successo, considerando che fino a poco tempo prima le giornate del giovane consistevano nel chiudersi in camera. Adesso lui e la sua coinquilina parlavano spesso, e senza molti disagi. Il venerdì le aveva portato un dolce a sorpresa per scusarsi di come si era comportato con lei, e probabilmente aveva fatto il suo effetto. Gli piaceva pensare che adesso non fosse più lei a prendersi cura di lui, ma entrambi che si prendevano cura dell’altro a vicenda.
Purtroppo, la quiete non durò.
Ci sono giorni che forse non dovrebbero mai iniziare. Bisognerebbe toglierli dal calendario, o evitarli completamente. Il lunedì mattina il giovane si stava preparando per andare a lavoro, sperando invano di rivedere alla stessa fermata la ragazza dagli occhi verdi; ma non c’era nulla da fare, era salita sul tram quel mercoledì sera e da quel giorno non l’aveva più vista.
Ci sono frasi che non dovrebbero mai essere pronunciate, né scritte, né nemmeno pensate a dirla tutta. Bisognerebbe toglierne ogni parola dal vocabolario, ed evitarle completamente. La coinquilina del giovane andò a controllare la posta quel lunedì mattina, come faceva ogni lunedì, visto che la domenica e il sabato non arrivavano lettere. Ce ne era una in particolare, con un sigillo quasi familiare, che la insospettì. Ma non aveva senso, il suo amico era qui con lei, e non arrivavano queste lettere da quando era tornato. La aprì subito, non riuscendo a controllare la curiosità e il nervosismo. La lettera cadde a terra in breve tempo.
Ci sono lettere che non andrebbero mai scritte. Bisognerebbe evitare di inviarle e bruciarle direttamente. Il giovane sentì solo la ragazza piangere e correre verso di lui. Lo abbracciò singhiozzando, dicendo parole senza senso. Lui continuava a non capire, cosa le era successo? Avevano fatto colazione assieme e andava tutto bene. Le fece molto pena la sua amica, e cercò di consolarla. Lei continuava a piangere, e a soffocare parole incomprensibili.
-è tutto ok- le disse -fai con calma, io sono qui, ho ancora un paio d’ore prima di andare a lavoro-.
Il ragazzo non andò a lavoro quel giorno, e nemmeno il giorno dopo. In effetti, non tornò a lavoro per diverso tempo. In quel giorno che non sarebbe mai dovuto iniziare, con parole che non dovrebbero esistere, e su una lettera che non sarebbe mai dovuta arrivare, il giovane scoprì che suo fratello si era tolto la vita.