La luce di un Angelo

scritto da M.L. Antonaci
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Autore del testo M.L. Antonaci
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Prima di poter apprezzare la luce di un angelo ho dovuto provare la profondità degli abissi per poi tornare nel più profondo di questi dopo aver perso quell'angelo
- Nota dell'autore M.L. Antonaci

Testo: La luce di un Angelo
di M.L. Antonaci

La disperazione mi aveva preso il cuore.
Avevo perso il mio angelo custode.
La mia mamma.
La crudeltà dell'uomo aveva distrutto la sua vita ed aveva gettato nella disperazione mio padre, mio fratello e me.
Cosa io abbia fatto di brutto da quel momento solo il cielo può saperlo pur di perdere il mio dolore.
Poi incontrai Angelica.
Il mio angelo, la donna che avevo sempre desiderata.
Ci innamorammo al primo sguardo e fummo parte di uno.
Vidi la luce del bene in lei e per lei.
La crudeltà dell'uomo distrusse la sua vita.
Il dolore morse ogni parte del mio corpo fino a logorare ogni parte di amore di me.
Ed io ricaddi negli abissi del male per non uscire più.
Quello che feci dopo la sua morte fu il male e più del male.
Non permisi più ad alcuno di avvicinare i miei cari a costo di ripudiare i miei cari e proteggerli.
Una vita di solitudine.
Il mio pensiero a lei, al mio unico amore.
Fino alla fine dei miei giorni.
Quando la sua mano mi venne a prendere con la mano di mia madre impedendo al buio eterno di rubare ancora una volta la mia anima.

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di Maria Letizia Antonaci

La luce di un Angelo testo di M.L. Antonaci
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