Vacanza taciturna

scritto da ost Kreuz
Scritto 5 mesi fa • Pubblicato 5 mesi fa • Revisionato 5 mesi fa
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Ci sono esperienze interpersonali che lasciano il segno. A volte in bene e altre in male. Ma tutto si può rendere poetico e la poesia trasforma le esperienze in qualcosa di nuovo.
- Nota dell'autore ost Kreuz

Testo: Vacanza taciturna
di ost Kreuz

Vacanza taciturna.           



Taccio mentre sono

In piedi, a gambe leggermente divaricate

Schiena ricurva

Sul tagliere, osservo?

Agisco? Compio un gesto?

Non ricordo.



Cosa fa della mia mente il silenzio?



Suona, anzi no!

Vibra. È il mio telefono.



“Arriviamo venerdì sera, tardi.”

“Va bene, vi aspetto per cena. Mi fa piacere!”

“Senti, ma poi domenica puoi lasciarci in tranquillità?”



Buio. Mi muovo. Di nuovo silenzio.



Il cuore scandisce il tempo 

Ma è ancora silenzio. Fischiano le orecchie.

Silenzio.



Cosa se ne fa la mia mente del silenzio? 



Allora parlo con qualcuno. Racconto.

Sto meglio, seduto, in piedi.

Poi mi sdraio ed è ancora

Silenzio. In penombra,

Nella camera da letto

Filtra la luce della luna.

Osservo la luce, non la Luna

Mentre penso, tra me e me

In silenzio.



Passano così giorni interi:

Luce, buio, pensieri e ricordi

Pioggia e mare dove sembro naufragare

Per poi subito dopo

Attraccare, i miei piedi

Un´ancora, la mia schiena

Ritta, ricurva, sdraiata.



Volano i gabbiani, stridono. 

I miei pensieri volano

Sopra il mare sulle onde,

Cavalcano le vele come raggi di sole.

Ma non gridano,

Fanno tutto piano, in punta di piedi.

Nessuno direbbe

Che sto pensando così forte

E che vorrei anch´io

Sentire quel silenzio lirico

Della Luna

Del mare

Del fiore.

Vacanza taciturna testo di ost Kreuz
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