La mia pranoterapia 40
Mentre facevo la pranoterapia ad un mio amico che per me è come il terzo fratello. Hanno adottato una bambina”una bellissima bambina del Brasile” dopo anni e anni di attesa. La bimba sa tutto della sua adozione, “volevamo te , solo te , e ti abbiamo trovata”, le hanno detto !. Gesù ha detto “lasciate che i bambini vengano a me” . Ma forse è anche giusto dire lasciate i bambini vadano da chi li possa amare.
La mia pranoterapia 41
Dopo aver fatto pranoterapie a ragazzi, che contemporaneamente erano in comunità mi sento di pubblicare questo articolo. Ei ragazzo , fatti furbo, non farti male, cosa è , ”ecstasy’?” chi la usa cerca una via veloce per emozioni forti, parole fluenti e rapporti facili con tutti, specie con l’ altro sesso. Ma subito “l’ecstasy” fa battere il cuore più in fretta, rende la bocca arida, le mascelle tese e dilata la pupilla. Alza la pressione del sangue , ed è un rischio ulteriore per chi ha problemi al cuore , a reni , o per chi soffre di epilessia. Presa durante una notte di sballo sfrenato contribuisce a far salire la temperatura del corpo e può portare al colpo di calore: un pericolo per la vita , in qualche caso. Se poi si bevono alcolici i rischi aumentano. Quando l’effetto finisce ci si sente depressi e irritabili. Cosi storditi che una curva può sembrare più distante di quella che è .Chi esagera , cosi come chi consuma magari poco, ma spesso, può avere crisi di ansia, di panico o di paranoia che possono riproporsi anche molto dopo aver consumato . Col tempo può entrare in depressione e aver problemi a dormire (anche per settimane, e a mangiare). Ricorda, con l’ ecstasy può venir voglia di riprovarci, una volta , due, tre, fin che non diventano troppe. E allora può sembrare che la notte non sia più notte, senza “ l’ ecstasy”. Per cui la si prende ancora , pensando che vada tutto liscio, ma non è sempre cosi. Anche perché può diventare necessario prenderne di più per ottenere lo stesso effetto e questo non fa che aumentare i rischi. Col tempo quel che cerca sfuma , mentre crescono i problemi. Gli effetti del’ “ecstasy” variano da persona a persona, in particolare, l’ MDHA, può tirar fuori disturbi che non si aspettava di avere : ecco perché, per qualcuno anche solo una pasticca può essere pericolosa . IL mix con altre droghe o con alcolici aumenta i rischi . In Italia , dove l’ “ecstasy” è illegale ed è equiparata per legge al’ eroina, alcuni decessi sono stati collegati al suo abuso . Fatti furbo , non farti male, cosa è “anfetamine “ .Un gruppo di sostanze con una lunga storia, ripescate di recente da chi consuma ecstasy e compagne . Si trovano in pasticche, in capsule o in polvere . Nel nostro cervello agiscono su alcune sostanze che contribuiscono a regolare sonno umore e appetito . Effetti e rischi . Chi le consuma vuole una scorciatoia per sentirsi pieno di energia sveglio e vigile . Ma le anfetamine accelerano il cuore e il respiro rendono difficile il sonno, e , alla lunga diminuiscono l’ attività sessuale . Aiutano a non sentire fame e fatica , ma non difendono l’ organismo dalla mancanza di cibo e di riposo . Anni fa al Tour de France , un ciclista famoso , morì pedalando perché le anfetamine lo avevano aiutato a non fermarsi per tempo . Quando l’ effetto finisce ci si sente come svuotati, spossati, e irritabili, depressi, sensazioni che si fanno più intense se c’è stata una storia d’ uso di molti giorni . La tentazione di allontanare da sé questi effetti può portare a riprendere ancora . Chi consuma può avere problemi a capire cosa è in grado di fare ,le conseguenze di ciò che fa e gli eventuali rischi . In casi estremi , il comportamento può diventare violento, la capacità di autocritica annullarsi, e si può arrivare all’ isolamento e alla paranoia . Ricorda le anfetamine possono dare dipendenza . Quando si smette dopo avere consumato troppo e a lungo, scatta l’ astinenza, ci si sente gravemente depressi , stanchi e molto assonnati. Se vengono iniettate e si usano siringhe in comune , c’è il rischio di infezione da H i v e epatite . IL mix con alcolici e altre sostanze aumenta i rischi , in particolare i comportamenti possono diventare facilmente aggressivi, e violenti . Le anfetamine sono illegali, e per la legge sono equiparate a eroina e cocaina . Ragazzo , fatti furbo, non farti male, “I.S.D “cosa è , conosciuta come “acido” , la dietilammide del’ acido lisergico, è l’ allucinogeno più diffuso in Italia e nel mondo . è spacciato in francobollini colorati o pillole. (micro punti) in cui , come capita con l’ “ecstasy” non si sa mai bene cosa c’è dentro. Il viaggio; il “trip” , può durare fino a dodici ore. L’ Isd interviene sulle percezioni sensoriali, “colora i suoni , fa vedere gli odori” e “sentire “i colori . Effetti e rischi . L’ “isd” modifica la percezione della realtà fa vedere cose che non ci sono , provoca illusione e cosi si fatica distinguere cosa è reale e cos’è immaginario. Il tatto è esaltato e si può perdere il senso del tempo. Emozioni intense , anche contrastanti, si sovrappongono una sul’ altra e cambiano in continuazione. Ci si sente confusi , i riflessi sono alterati e si può avere difficoltà a capire dove si è e cosa si sta facendo . A volte non lo si capisce proprio, perché la facoltà di giudizio può essere modificata. In questi casi , allora, può diventare pericoloso fare anche una cosa banale come attraversare la strada. L’ Isd può far salire la temperatura del corpo, aumentare la pressione del sangue, provocare tachicardia e dare un senso di vertigine e nausea. “Ricorda”. Gli effetti dell’acido cambiano, e di molto, e secondo del posto in cui ci si trova e di come stanno corpo cuore e mente in particolare momento. Può capitare facilmente che anche una lontana traccia d’ inquietudine o un posto sbagliato facciano cambiare la direzione del “ viaggio”. In particola resi possono verificare stati di ansie acute o reazioni di panico ( fod trip) il brutto viaggio che si autoalimentano e crescono. Scatta la paura di perdere il controllo che diventa in un attimo paranoia e si possono scatenare veri e propri deliri di persecuzione . IL consumo anche di un francobollo in cui ci sia molto “Isd” può provocare depressione , paranoia , psicosi, e “ flaschbach” a distanza anche di molto tempo . IL “viaggio” ritorna improvviso e inaspettato . Anche se si consuma poco, personalità più vulnerabili possono rimanere a lungo squilibrate con danni permanenti . proprio per questo c’è chi sostiene che possa far male anche una volta sola e dare conseguenze psichiatriche . IL mix con alcol e droghe fa aumentare i rischi e gli effetti non ricercati . L’ “Isd” è illegale, per legge è come l’ eroina o la cocaina . Ei ragazzo , fatti furbo, non farti male , “Cocaina” cos’è ? . E’ l’estratto della foglia di coca , una pianta che cresce nelle Ande . Negli anni “50” la chiamavano “neve” e veniva spacciata in polvere candida da “ sniffare “ . Oggi si trova anche in cristalli che si fumano, noti come “ craK “ . La cocaina agisce su alcune sostanze che nel nostro cervello influenzano l’energia, la memoria, la vigilanza, l’umore e il piacere . Effetti e rischi . Chi la consuma cerca energia, potenza e una forte dose di stimolazione sessuale. Ma si può trovare anche tremori , ipertensione, tachicardia e temperatura che sale . Può avere difficoltà a mangiare e a dormire . In casi particolari , qualche problema con il cuore. Chi la usa tende poi a sopravvalutare se stesso, le sue capacità e a sottovalutare le conseguenze magari rischiose, di ciò che fa :un vero pericolo se si guida, o se si è in situazioni in cui è meglio tenere a bada l’aggressività. Anche perché comportamento e linguaggio possono in un attimo diventare violenti . Quando l’effetto finisce e c’è il “dan” ci si sente stanchi , senza energie, si entra in depressione. E con il tempo e l’aumento delle dosi, provare più piacere per nulla. La cocaina porta all’abuso. In poco tempo cresce l’esigenza di prenderne ancora, fino al punto che , se dosi e frequenza di prenderne ancora, fino al punto che, se dosi frequenza aumentano, non si riesce più a farne a meno. Chi esagera si sente stremato , insomma mangia male e , alla lunga, può avere problemi con le sue prestazioni sessuali, scompare il desiderio e si può arrivare all’impotenza. Il consumatore cronico è spesso ansioso, irritabile, sospettoso e suscettibile. In casi estremi può arrivare alla paranoia , al delirio e avere allucinazioni che sfociano in psicosi vere e proprie. Ricorda. La cocaina da tossicomania , cioè dipendenza. L’astinenza comincia poco dopo aver smesso e provoca depressione, sonnolenza, inquietudine, tremori, dolori ai muscoli. L’overdose può portare alla morte per arresto cardiaco, convulsioni o paralesi respiratoria . Effetti collaterali e rischi si moltiplicano se la cocaina viene fumata o iniettata in vena , perché arriva più velocemente al cervello ( usando siringhe in comune , c’è il pericolo di infezione come “Hiv o epatite”) . Il mix con alcol o altre droghe aumentano i rischi. La cocaina è illegale , per legge è come l’eroina, quindi, ragazzo fatti furbo, non farti male, no mix please, . Troppo spesso l’alcol viene mescolato con droghe di vario genere o viceversa . Perché si pensa che il cokatil funzioni, e rende più intensi gli effetti desiderati. Invece aumenta facilmente quelli collaterali e i rischi. Basti pensare che gran parte degli incidenti mortali e delle morti da overdose è causata dall’abuso contemporaneo di droghe e alcol . Per il codice della strada il limite massimo consentito di alcol nel sangue è 0,8 grammi per mille. Lo si raggiunge in fretta, anche con piccole quantità di alcol . E’ vero è proprio vero, quest5o che ho ripreso da un giornale di moda per ragazzi. Praticamente Ecstasy , anfetamine, Isd, cocaina ! uso e abuso , ci sono molti modi per farsi male, “ NO EXCESS” occhio a questo simbolo , lo vedrai presto in giro. Droga e alcol: da soli, o in coppia , possono disinibidire, ma non riparano da eventuali infezioni in caso di rapporti sessuali occasionali. Per evitare il rischio di malattie che si trasmettono sessualmente è sempre meglio usare un preservativo. In parole semplici , praticamente è come ho scritto io ,carissimo ragazzo. Droghe e abuso di alcol , è come l’ Angelo ingannatore, prima ti fa volare , ma poi improvvisamente ti lascia cadere, quindi , fatti furbo ragazzo, non farti male. Non credere che sia un amico chi te la offrirà, dillo subito a tua madre che ti aiuterà!. Sta per arrivare una anoressica di 19 anni, per ora ho solo la fotografia sua, ho detto a sua madre , toccherò si , la fotografia, ma voglio abbracciarla e dirle , “tu , non sei sola, la vita è bella , la vita è sacra non sciuparla, è tua, solo tua, guarda il fiore , sei carina , tu sei viva”.
La mia pranoterapia 42
11 Settembre 2005 , sono nel mio letto , a fare il mio solito pisolino, con la mia nipotina, e “ nonna nonnina , cantami la canzone del passerotto innamorato “ “Un passerotto , col fiocco rosso , mi è volato sulla mano , poi saltellando tra dito e dito , mi ha beccato piano piano, quello che cerco non è la tua mano , mi ha sussurrato , scuotendo il capino , voglio soltanto un tuo bottoncino, per regalarlo al mio amore lontano . Il passerotto , innamorato, un bottoncino , mi ha staccato poi svelto svelto se n’è volato , la giacca rotta , mi ha lasciato.” Ora , scrivo cosa mi è capitato questa prima settimana di settembre, e questa estate 2005 . Mai stati tanti passerotti nel mio giardino, cinguettano dalla mattina alla sera, sembrano bambini che stanno all’asilo , per la grande confusione che fanno . C’è uno spirito nell’aria , nel mio giardino, è uno spirito buono , ecco perché fanno festa, è giovane, molto giovane, ma non si è fatto ancora riconoscere da me, ma io immagino chi è . Non è solo ma insieme tanti altri con cui …Poco dopo la morte di Matteo che aveva 20 anni morto di leucemia sogno dopo tre anni Matteo che camminavo quassù sulle montagne , c’ era una grande festa , tutti ragazzi e ragazze , arriva una macchina bianca piena di ragazzi , si apre lo sportello , esce Matteo , mi guarda, e mi svegliai “ oh no , chi stai aspettando Matteo , gridai. Oh no , sta aspettando qualcuno di quaggiù, saranno i miei figli ? sarà, chi sarà dimmelo ti prego, non lo sognai più. Ero al bar il 24 maggio 2005 , “ ma sai chi è morto ? “ no , non lo so, mi dicono tutti in silenzio, la nipote di .. , la figlia di suo figlio, che abita a………….” oh no ! come mai , 16 anni, ma, ma, in quattro giorni , una settimana, è morta, sinceramente , io, non ci ho capito nulla, ma aveva una gravissima e fulminante malattia . Conosco tutta la famiglia del padre di lei, fratelli sorelle , nipoti, ma ,il padre no, lo conosco solo di vista . E’ questo spirito nell’aria , nel giardino della mia casa , questa settimana di settembre, poi, sei tu, Sofia; ora tuo padre che è venuto da me , per la mia pranoterapia come tu volevi, mi lascerai in pace ? . Pronto, è ……. Ti avevo detto di non lasciarmi i soldi , non voglio nulla, domani ti ridarò i soldi.” Savina ascolta, compra qualcosa per la tua nipotina” Sai Sofia, quando andrò a Cascia , comprerò ,un anellino con la rosellina di Santa Rita , e quando io lo darò alla mia prima nipotina le dirò , te lo manda Sofia, e la mia nipotina mi chiederà, chi è Sofia , nonna , “oh !! Sofia è una Tortorella che vola nel vento “ e dirò al padre di Sofia , che non si dà pace , di mandare avanti il progetto che ha in mente, per te, che io non conosco progetto , e non voglio saperlo. Non deve accusare se stesso e i medici . Oh Dio certo , che , sei Tu, decidi se far vivere 16 anni, o 100 anni, ecco perché alcuni medici dicono , “l’operazione è riuscita, ma non capiscono perché il paziente è morto, 100 operazioni cento reazioni” Oh , certamente , dice il padre di Sofia, almeno i genitori di Matteo, possono dire, “abbiamo fatto di tutto per salvarlo” ma è morto lo stesso, rispondo io , non chiederti il perchè. Dio , ad alcune persone, con stessa malattia ,con stessa età, con stessa medicina, uno muore, l’altro vive. E’ il mistero della vita. Già, dico bene io ,Sofia è tua figlia ed io parlo bene perché non è la mia figlia. Sofia, potresti andare a trovare tuo padre, nei sogni, lo so, ma uno di quei sogni che “ sono umani tutti i sogni miei , e con le mani ,io li toccherei.” Si, glielo dirò. “Non perdere mai la fede e la speranza, qualsiasi cosa la vita ti offrirà, nella gioia e nel dolore nel buio e nel colore” Oh! io non lo so ,se tu e tua moglie avrai altri figli . “Sofia sai, tuo padre vuole sapere , almeno, come stai, cosa fai, con chi sei, sei felice oppure no, quanti se quanti no, quanti poi , e senza te , lo sai, non sarà più cosi, vorrebbe dirti che, ma già tu lo sai” Oh Sofia tu sei lassù !! . Al padre ho detto “guarda le nuvole lassù, ti dice” “ arrivederci amore , ti dico ciao “ . Sono nella panchina insieme a una delle mie amiche, oh questo vento improvviso “vado via vado via “ ma dove vai , non è il vento, è il vento di Sofia!!. “ Un passerotto col fiocco rosso , mi è volato sulla mano, poi saltellando , tra dito e dito, mi ha beccato piano piano, quello che cerco , non è la tua mano, mi ha sussurrato scuotendo il capino, voglio soltanto un tuo bottoncino , per regalarlo al mio amore lontano , il passerotto innamorato, un bottoncino mi ha staccato, poi , svelto svelto,se n’è volato, la giacca rotta , mi ha lasciato. “ Ora salgo le scale, ma,ma, oh!! Una piuma di un passerotto sopra alla biancheria che avevo piegato ! E Sofia, che sensazione mi ha lasciato. Ho consegnato queste parole al padre e a sua madre , che oggi indossa una maglia di Sofia , con un disegno di gattini, ho scritto queste parole su una lettera e che quando le apriranno i tuoi genitori formerà un paesaggio, un passerotto osserverà un cestino di gattini, e tuo padre che mi dirà , sai, Savina, io Sofia la chiamavo “Passerotto”. Oh!!!, Sofia, bellissima e dolcissima Sofia.
La mia pranoterapia 43
Questa persona è stata importante per le mie pranoterapie. “ ………….è un po’ triste , mi dice “ tu mi avevi detto che a Natale avrei camminato, ancora non cammino” certo, io ti ho detto a Natale camminerai, ma , ti ho detto forse l’anno?” risposi io , e cosi si mise a ridere. Questa persona me l’ha fatta conoscere quella mia buffissima e carinissima amica che si chiama………..e che abita a Macerata, città del mio paese. Un giorno mi disse “sai c’è la moglie di un amico di mio marito, è paralizzata dai primi di Gennaio 1995 perché……,sai con la testa ci sta, è molto molto depressa, magari le togli un po’ di depressione, poverina, ora è ricoverata all’ospedale per la riabilitazione, verresti a trovarla?” “ma certamente che verrò” risposi. Era la prima domenica di giugno 1995 , io e la mia amica eravamo all’ospedale da questa persona seduta sulla carrozzina con due cuscini ai lati della testa per sorreggerla, perché non si reggeva; un tubicino sulla gola, ……………………la mano sinistra chiusa, la………………….Le avevano tolto la fronte per che…………..Gli occhi smarriti: tutta la parte sinistra paralizzata. Io e la mia amica ci guardavamo senza parlarci, la persona sapendo chi ero e sapendo quello che si aspettava me, pensavo “ ma perché le ho detto di si, oh Signore , io non pensavo che era cosi immobile, senza espressione, non ero niente di niente.” Questa persona cominciò a guardarmi , poi guardò la mia amica. Prese con la sua mano destra la mano del marito e cominciò a piangere, e si mise a parlare. Non si capiva niente ma suo marito tradusse “tu non mi lascerai vero?” ohh!!! Ora capii tutto. Io capivo, la capivo. Si ti aiuterò, io ti aiuterò a camminare, le risposi con la voce della mia mente guardando quei suoi occhi spenti. Cosi cominciai a toccare la sua testa. Andavo tutte le Domeniche da questa persona con mio marito, all’ospedale. La dottoressa disse a suo marito e a questa persona “in tre settimane è migliorata moltissimo “ Agosto 1995, io quella Domenica mi sentivo cattiva per problemi miei; ero un po’ depressa , però a questa persona le sorridevo e parlavo lo stesso, non mi facevo accorgere, le stavo facendo la mia pranoterapia sul ginocchio, ero in ginocchio quando all’improvviso mi chiama dicendomi, “………….tu sei buona” “oh no “ rispondevo io “ non sono buona, e se sapessi, ma questa persona insisteva, “…..tu sei tanto buona,” alzai la testa, e, i suoi occhi, quegli occhi,i Tuoi occhi, e la sua voce, quella voce, la Tua voce. Ora quella persona ritorna a casa per il sabato per poi ritornare in ospedale la Domenica. Cosi andavo a casa sua tutti i sabato . Ogni volta che le facevo la mia pranoterapia, vedevo sempre una cosa in più, e chiamavo suo marito per farglielo vedere. Incominciava a tenersi in piedi appoggiata a suo marito, ma solo per pochi secondi o minuti. Poco prima del Natale del 1995 ,questa persona, appena mi vide mi disse, “diglielo tu, oggi non riesco a tenermi in piedi , non riesco proprio , non è colpa mia “ . “Ma no “ dissi io , se sabato scorso si teneva in piedi quasi bene per più di cinque minuti e oggi no, è perché c’è un motivo.” Cominciai a toccarle la testa, ma, ma, ma tu hai la febbre! , cosi suo marito mi portò un termometro. Aveva 38 e mezzo di febbre, ecco perché oggi non ti tieni in piedi!!. Ora era contenta , si , contenta di avere quella febbre, e si rilassò. Telefonammo subito al dottore. Dopo il Natale del 1995 ritornò a casa perché i dottori dissero , “se non camminerò entro sei mesi, non camminerò più, ed erano passati oramai 11 mesi da quel giorno. Il marito cosi continuò a portarla tutte le mattine a fare la riabilitazione. Primavera 1996 , era all’ospedale, ma solo per rimetterle quella fronte, anche se ancora non camminava, il suo volto ,era un vero volto dopo l’operazione. I fisioterapisti , all’inizio erano tutti entusiasti di questa persona, ma poi col tempo si demoralizzavano, perché ………….non collaborava, sta passando troppo tempo, si è stabilizzata, non camminerà, dicevano. Io , ero demoralizzata, non per me, ma per quello che dicevano, volevo che le dicessero “ si camminerai”. Sognai ,”questa persona che camminava velocemente da sola trascinandosi la gamba sinistra accompagnata da una signora che aprendo un portone ,mi guardò tranquillizzandomi, e mi svegliai” . Ma chi è quella signora? Cosi raccontai del mio sogno e volli vedere la fotografia sua e di sua madre ,che sapevo che era morta. Era sua madre, ora io ero tranquilla e cosi tranquillizzavo anche lei. Cosi continuavo a fare la pranoterapia, passano le settimane , i mesi ,gli anni. Era 7 aprile 1997 ,ed io mio marito ed altri suoi amici ,eravamo a festeggiare il suo quarantesimo compleanno, ma ancora non camminava. Certo, però Tu, Tu Dio, mi stai forse mettendo alla prova? Quando ,anche io mi stanco e non vorrei più andare da questa persona? Ma lo penso soltanto! Solo un momento! Per un momento!! E questa persona mi guarda con quegli occhi,i suoi occhi i Tuoi occhi, e mi dice “…tu non mi abbandonerai, vero?” 6 giugno 2016, parla bene, sorride spontaneamente, scherza come prima, la sua bocca è diritta, il suo volto è quello di prima, i suoi occhi stanno ritornando a brillare come prima, si alza da sola, prende il bastone a tre piedi e cammina da sola trascinandosi la gamba sinistra per cinque minuti dieci minuti anche se la sua mano sinistra è ancora raggruppata e paralizzata. No ,io non ti abbandonerò. Mentre faccio le pranoterapie,alcune mi chiedono, a che livello sono, se il quarto, il quinto, io non ci capisco nulla. Quando sono felice , rispondo, sono al settimo cielo!! Quindi non rispondo nulla. Alcune infermiere, ai comatosi, dicono , “ma chi ti li fa fare la pranoterapia ai comatosi”, rispondo, pensando a S. Rita, “e ricoprir di terra una piantina verde , e sperare un giorno possa nascere ,una rosa rossa. E tu chiamale se vuoi . Emozioni” . Alcune persone mi chiedono, come devono pregare, “come avete sempre pregato, come le vostre Religioni vi hanno insegnato, con il cuore e con l’anima. Ora ricordo me , bambina, in quel collegio, quando la suora, il mese di Maggio ,tutti i giorni , davanti alla grande statua della Madonna, nel cortile, ci insegnava. “Un Angelo bello è sceso quaggiù, Ave, Ave, per dare a Maria la Luce del ciel, Ave, Ave, Ave Maria. Maria è la mamma del bimbo Gesù, Maria è la mamma di tutti quaggiù, Ave, Ave, Ave Maria.
La mia pranoterapia 44
8 dicembre 1999 . “Cara Marina, io, io non so, non so che dirti, tu, tu vorresti chiedermi se c’è la farai? Ed io ti rispondo, si, non riesco a parlare con te, parla tu, io, farò parlare solo le mie mani, esclusivamente ,le mie mani, però ti racconterò una storia. “C’era una signora di 27 anni, che alle tre di un pomeriggio, ebbe grossi dolori alla parte destra della sua pancia. I dolori erano cosi particolari bloccava anche la sua gamba. Andò al pronto soccorso di un anonimo ospedale, e pur avendo un ritardo delle mestruazioni di dieci giorni, i dottori diagnosticarono un’appendicite, dicendole domani ti opereremo. Invece aveva in corso una emorragia interna causata da una tuba rotta da un ovulo che stava crescendo, praticamente una gravidanza extra uterina. Quella notte, la notte, quei dolori, non finivano mai, cosi pregò Dio e Maria, di lasciarla in vita ancora per un po’ , perché i suoi figli avevano ancora bisogno di lei . Ho pregato per lei , tutta la notte “il buio se ne va il sole è già qua “. Giunse il nuovo giorno ,i dolori causati da quell’emorragia , oramai non la facevano più gridare, le sue gambe le sue braccia, non si muovevano più, non respirava e non vedeva più , e cosi , incontrò , la morte,che non era un vestito nero, era, un grande prato verde con tanti mazzi di fiori dal profumo intenso, un laghetto e le manine di un bambino appena nato, e…………..ma ma , Savina svegliati, Savina Savina svegliati, e, ma “ma dove sono? Quanto ho dormito? E quell’attimo di freddo , cosa è stato? “ .I medici dissero a mio marito ,”non sappiamo se è un miracolo o è stata fortunata , perché quando l’abbiamo aperta era già troppo tardi, comunque è viva”. Quando mi sono svegliata mi sono resa conto di essere viva . A già, cosa voglio dirti con questo? È che sulla tua malattia dobbiamo lottare un po’, potrebbe sparire o peggiorare, ma allora che miracolo sarebbe, “i miracoli accadono quando non c’è più nulla da fare” . Cosa? A Febbraio ti rifaranno la tac” a già San Valentino! !. Al marito, devo dire , se vuoi sapere. “Sto con l’anima volando, verso un nuovo Mondo , e l’Universo cerco il centro, che aereo stupendo, la speranza “. Già ma tu, ti senti cosi , “ il Sole nasce ma non lo vedi, negli occhi nel cuore c’è un vuoto grande più del mare, ritorna la mente il viso caro di chi spera, ma un alba più nera mentre il paese si risveglia , paura terrore sul viso caro di chi spera” per questo , ho voluto portarti la, si proprio la “ Nella casa dell’Angelo le notti bianche di nuvole, per un addio detto mille volte ormai, noi viaggiatori dell’anima, noi mille anni ed un attimo, trovarci qui, dove il tempo non ha età, ritornerò,la dove il tempo non gira, ritornerò per incontrarti una sera, quanti volti ho! Tutti non li avevo visti mai , la nella casa del’ Angelo, specchi che rubano immagini, la verità sarà questa o quella la, ritornerò la dove il tempo non gira” ma questa è una canzone, ieri ,però 12 dicembre 1999, in quella Grotta a Monte San Angelo sul Gargano, se tu esprimi un desiderio, si avvera. Al marito di Marina chiedo di esprimere un desiderio e si avvererà. Sognai “era Agosto 1995 ,quel signore con uno sguardo cattivo, con il volto bruttissimo e sulla sua fronte due piccolissimi bozzi come se fosse un diavolo; voleva che io lo amassi! No, vattene via, non ti voglio, gli dicevo, e combattevo, combattevo, oramai ero sfinita, e va bene , posso anche amarti, ma non ti servirò , mai. Stava per prendermi, all’improvviso dall’alto arriva un Angelo con le ali grandi e la spada d’oro, e con la punta lo scacciò.” Mi svegliai ricordando con lucidità la sua spada d’oro. IL mio Angelo ! che sensazione di pace mi aveva lasciato. Ero a casa di Marina , per farle la pranoterapia, ma, sopra l’abat-jour del comodino , c’era una corona fosforescente. Ora ricordo di nuovo me bambina, in quel collegio, sulla grande camerata, nel mio letto, tenevo stretta la corona. Mi teneva tanta compagnia. “Dove sei, Tu , poesia ancora da comprendere. Come in una favola Ti vedo lassù, salti fra le nuvole, ritorni quaggiù, poi mi corri incontro mi prendi per la mano, guardi nei miei occhi e mi porti con Te .” quella coroncina mi teneva compagnia. “Quando veniva a trovarmi mio padre, sentivo le voci, dimenticavo i miei giochi e correvo li, mi nascondevo nell’ombra del grande giardino , e lo sfidavo a cercarmi , io sono qui, poi finita la cena mi mettevano a letto ,la suora spegneva la luce ed andava via, io rimanevo da sola ed avevo paura, ma non chiedevo a nessuno di rimanere un po’ con me . Quelle Domeniche d’autunno sembravano eterne, quando chiedevo a mia madre ,dov’eri tu, e rimanevo a pensare , mi manchi tu.” Mio padre appena rinvenuto da un infarto disse “ho visto la Madonna” io,gli risposi “quella era l’infermiera, stai zitto , vuoi far ridere tutti, ti prenderanno per matto.” Mio padre fissandomi serio serio continuò “era la Madonna” . Quello sguardo, lo ricordo ancora , e per mio padre ho una Madonnina , molto, molto carina, in bella vista. Io non amo mettere statue in bella vista. Sia la Madonnina e Gesù, però ora che c’è , mi piacciono e se la guardi , ti rasserena; è carina la mia Madonnina,proprio carina .E ogni volta che ascolto questa canzone , penso a te, mio padre. “Quando piove nella valle e le foglie sono gialle, quando l’acqua si fa neve ,ed il giorno è più breve, quando il mondo si colora e ritorna primavera, io, ti cerco ,io, ti chiamo . Quando le vele sono sul mare, e le notti sono chiare, io non dormo per pregare, si apre il cuore per gridare. Non dimenticarti di me.”
La mia pranoterapia 45
Era gennaio 1996 sognai “accompagnata da mio marito, entravo in una stanza in pieno giorno, un signore non troppo giovane non troppo vecchio, con i capelli corti neri spettinati dalla destra verso sinistra,era seduto davanti ad un grande tavolo ricoperto da giornali, sul muro , c’erano appesi ritagli di giornali, io lo guardai e gli dissi ,”pubblicherai questo mio libro?” quel signore apri il mio quaderno , lo spaginò , lo rispaginò, lo chiuse, si mise a piangere mi guardò e mi disse “ questo libro farà il giro del mondo” e mi svegliai e svegliando mio marito gli dissi “un giornalista pubblicherà il mio libro? Ma come farò a riconoscerlo “ “a suo tempo lo riconoscerai” ,rispose mio marito. Primavera 1997 , io sognai di nuovo,”due Angeli , uno in alto, l’altro in basso, uno a destra ,l’altro a sinistra , tenevano una coroncina , di margheritine bianche , dentro alla coroncina , una rosellina rossa con a fianco, una piccola croce bianca, con a fianco un po’ più in alto , l’anello nuziale di Santa Rita, volavano in un cielo azzurro come se stessero presentando me, e mi svegliai”. E questa sarà la copertina del mio libro. E se pubblicheranno il mio libro? E se mi pagheranno? Prima penserò alle mie cose, poi penserò a te, ora ricordo di nuovo me bambina, in quel collegio , tutti i giorni quando portavo la scodella di pasta asciutta a te ,seduto per terra, tu non chiedi mai elemosina ,piccolino con la barba bianca, barbone ,un giorno sei caduto e non ti sei più rialzato. Dedicato a ,”la mia vita, cominciò ,come l’erba come il fiore ,e mio padre ,mi baciò, come fossi il primo amore”. E quando lascerò questo corpo, dovranno mettermi , la tunica rossa, una grande croce bianca appoggiata sul mio braccio sinistro , un mazzetto di roselline rosse sulla mia mano destra, sulla mia testa una coroncina di margheritine bianche, la mia bara dovrà essere quattro semplici tavole grezze, poi dovranno mettermi sotto la terra vicino al mare , il mio mare. Le farfalle si poseranno sopra cresceranno le mie tante mille margheritine colorate, i passerotti mi accompagneranno e canteranno le ninne nanne a me, perché io sono polvere , e polvere ritornerò, ma … Dalle ceneri rinascerò!. Ecco la mia vita è la mia pranoterapia. Mio marito vuole sempre accompagnarmi nelle mie cose importanti ; perché mi dice , “è facile ingannarti” ma perché , sono cosi , sto bene cosi , come dicono quelle mie amiche , “oh no , non essere terrena, ritorna anormale” ma siete voi , ad essere anormali, che vi arrabbiate tanto per qualsiasi cosa cercando quello che non c’è , e avete .”L’acqua e il Sole, le stelle e la luna, il mare i monti , i fiumi e i laghi, l’albero e il fiore, il cane e il gatto, gli occhi intelligenti di un topino, una scimmietta e un pesciolino, la carezza delle mani di un bambino, l’amore dolce della ragazzina di un ragazzino, come quella vecchietta al suo vecchino bianco dolce e piccolino, una parola di conforto di un amico, un sorriso, un cieco ,un sordo sul mio cammino, uno storpio carino, il fischio chiaro acuto e limpido dell’uccellino, il grano, il latte della capra del vicinato mio, ecco, questo è il Mondo dove vengo io, il mondo mio.” Le canzoni mi tengono compagnia, ma questa canzone “ma che film la vita “ “Grazie a mia madre per avermi messa al mondo, a mio padre semplice e profondo . Grazie agli amici, per la loro comprensione ,e in particolare a Ombretta che mi ha sostenuta ,aiutata e consigliata ,ai giorni felici della mia generazione. Grazie alla neve, bianca e abbondante, a quella nebbia densa e avvolgente, grazie al tuono pioggia e temporale, al sole caldo che guarisce tutti i mali. Grazie alle stagioni , a tutte le stagioni. Ma che film la vita tutta una tirata , storia infinita, a ritmo serrato da stare senza fiato. Ma che film la vita, tutta una sorpresa, attore e spettatore , tra gioia e dolore tra buio e colore. Grazie alle mani che mi hanno aiutato, a queste gambe che mi hanno portato . Grazie alla voce che canta i miei pensieri, al cuore capace di nuovi desideri. Grazie alle emozioni, a tutte le emozioni. Ma che film questa vita“ .
La mia pranoterapia 46
” Un piccolo grazie per avermi aiutata ed essermi stata vicina in uno dei momenti più importanti della mia vita! ” “ Grazie a te , è stato un piacere per me.” Pasqua 2017 , in questo giorno del loro santo Battesimo auguro ai gemelli una vita, ma come quella strada, lunga liscia asfaltata diritta, e di incontrare quel Signore che vi indicherà ,la via la verità la vita.
“Un giorno insieme a lanciar sul fiume i sassi e poi, capire cosa sono in fondo io. Amico mio ,so che Tu mi capirai . Cielo grande cielo blu ,quanto spazio c’è lassù,e il giorno che nasce ricorda ogni segno di Te.”
“C'è molto lontano un mondo strano,strano e fantastico, là non è mai sera e la primavera dura una vita, ma trovarlo non si può.” E invece si che trovarlo si può. “ Qui ,qui nel silenzio dove nascondo l' anima mia per Te,qui per un momento si ferma il pianto e tace il vento.” Sono S.D.M.
grazie ad ali di carta per aver realizzato questo mio sogno
La mia pranoterapia 3 testo di SAVY