I soliti sonetti - Da Bestiario

scritto da Ircam Nicodemo
Scritto 17 giorni fa • Pubblicato 12 giorni fa • Revisionato 12 giorni fa
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Car amors fait aussi comme lions quant il mangie la proie [Richard de Fourniva, Bestiaire d'Amours]
- Nota dell'autore Ircam Nicodemo

Testo: I soliti sonetti - Da Bestiario
di Ircam Nicodemo

          La Bestia che ti vivifica e uccide...

          Io solo, con un nodo in gola,
          sapevo. È dietro la Parola.
                        [G. Caproni, "Io solo"]


Misero corpo preda dei tuoi cigli,
voce impotente e inascoltata
–io che ti danno, ahimè già dannata–
facile pasto nei tuoi nascondigli.

Appeso al filo di quei lunghi artigli,
tra i tuoi canini carne macerata,
io che aspetto la tua grazia ingrata
al fuoco tenero dei tuoi sbadigli.

Che mostro eri bene lo sapevo,
e conoscevo pure la famelica
tua usanza: strappare carne e arti,

sbranare anima e ingegno per saziarti;
ma ora, io in tale stato, a cosa aneli,
che cosa cerchi da questo estremo evo.

I soliti sonetti - Da Bestiario testo di Ircam Nicodemo
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