Contenuti per adulti
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Riconoscere in cammino i propri passi, com'è difficile:
il suono inganna, troppi altri lo impigliano...
Quante apparenze a stordirci di baci,
tramontate come stelle ignote; ma chi saprà
calcolare le distanze quando niente può fermarsi mai?
E si cammina si cammina o si sprofonda,
la crosta è sabbia fradicia, molti li risucchia.
Potere apprendere l'arte della danza,
trasformare ogni partenza in musica e preghiera...
Nei pleniluni un tempo quanti sogni apparsi
con le lucciole! Fuochi nebbiosi poi, sempre più piccoli;
gli occhi più miopi. Ma una fiammella brilla
contorcendosi,
anche se in silenzio si strugge la candela.
Chiamala fede o cocciutaggine, è lì, quotidiano
miracolo, splendore inerme dentro un'esistenza
che azzanna mentre fugge: solo profili di volti.