Roma mia

scritto da Comeilmaredinverno
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Una riflessione sulla mia città natale, la mia casa non solo di nascita ma anche di cuore
- Nota dell'autore Comeilmaredinverno

Testo: Roma mia
di Comeilmaredinverno

Roma mia quanto sei assurda,

Sei così piena di sorprese,

Con i tuoi panorami e le tue assurdità.

Quanto sei donna e bambina,

Quanto sei mamma quando voi consolare  un cuore rotto.

Quanto sei magica quando ti accendi,

Quando le luci ti illuminano,

Anche in un giorno d’inverno.

Quanto fai sentire noi tuoi figli pieni di perché,

Di chi se ne va e ritorna e poi combatte la nostalgia.

Quanto ce fai sentì a casa,

Ma quanto pure ti fai odiare,

Unisci cuori rotti ma li frantumi pure.

Roma mia, quante ne combini

Quante ne sai, quando te ce metti

mischi bene le carte.

Ma in fondo,

Sei sempre tu,

Quella città dove te ne puoi andare

Ma trovi un modo per tornare.

Perché si sa, sei l’unica

Perché sei assurda,

Perché sei la cura,

Perché sai di quel profumo di casa.

Sei tutto questo Roma mia,

Per tutti noi,

Per chi ci è nato e per chi hai adottato.

Sei mamma Roma e questo,

Lo sarà per sempre.

Io sono una tua figlia,

Che ti ha odiato,

Ma mai fino in fondo.

Non ci riesco, ovunque vada

Ti porto con me,

Anche se mi allontano,torno da te.

Ti ho amata,

Mi hai ferita,

Spezzata.

Ma hai sempre trovato,

Un modo per farti perdonare,

Permettendomi di ricostruirmi.

Oggi sto qua che ti guardo,

Ti sento,nei rumori delle macchine,

Nelle voci delle persone.

Ti sento, oggi più viva che mai,

In una giornata di fine ottobre,

Ti percepisco, ti ammiro.

Roma mia, da quassù sei stupenda,

Sembra quasi che il caos non ci sia,

Eppure sei caotica e disordinata.

Ma non ci possiamo fare nulla,

Tanto si sa, troverai sempre il modo,

Per poterti fare amare ancora.

Ti accogli i cuori in rivolta,

Accogli le proteste, chi sceglie una causa,

Accogli le vite spezzate,quelle fragili.

Hai accolto tutti,

Nessuno che ti dica mai un Grazie,

Ma a te non frega nulla.

Sei tutto questo e molto di più,

Ma tu questo già lo sai,

Da quassù sei serena,puoi riposare

Finalmente.

Roma mia testo di Comeilmaredinverno
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