Complicata creazione

Penso che la creazione della mia personalità alla nascita non sia stata proprio una passeggiata. Da agnostica, non so chi se ne sia occupato: Dio, Madre Teresa di Calcutta, Shakespeare o anche Buddha, Zeus, o Satana, Poseidone, Marx o chissà chi. Anzi, penso che se ne siano occupati tutti insieme seduti allegramente intorno ad una tavola rotonda. Immagino che avranno dibattuto a lungo avendomi creata così perfettamente piena di contraddizioni.

Sorseggiando del buon vino pugliese, Dio preso benissimo, pensa che sia subito cosa buona e giusta rendermi una persona molto empatica, che nella vita vorrà fare SOLO del bene, provocando un po’ così anche l’invidia di Madre Teresa di Calcutta che “questa storia l’ho già sentita!” ed ha deciso di imporre la clausola del “prima devo stare bene io ma piango per te”. Dunque piango e sto male per ogni cazzata, per ogni storia sentita, per ogni persona che vive tragedie… penso: posso fare qualcosa per questa persona? Questo qualcosa sconvolgerebbe troppo la mia vita o mi farebbe stare male? Se la risposta è sì sicuramente mi fermo e pensandoci sorseggio anche io del buon vino pugliese, mentre piango.

Apprezzatissima quest’ultima parte da Shakespeare, che assaporando un tarallo alla cipolla decide di aggiungerci anche quel giusto velo di “tragicità al primo impatto”. E così, in prima battuta, qualsiasi cosa mi accada è per me sempre una cazzo di tragedia. E sono bravissima ad esporla agli altri come tale. Tra le risate soddisfatte dei presenti, interviene nuovamente Madre Teresa che, un po’ pentitasi della scelta fatta prima, si batte per donarmi comunque la capacità di trovare sempre razionalmente soluzione a tutto.

Satana, rimasto in silenzio fin ad ora, ormai ubriaco, si alza in piedi sul tavolo e dopo un beato, sonoro e potente rutto mi fa dono (grazie, grazie tante) della poca raffinatezza, rendendomi un incrocio tra Betty Boop, Shrek e Dobby di Harry Potter. Ovviamente non poteva non scegliere di metterci anche la giusta dose di manipolazione, menzogna, stronzaggine, provocazione. Devo riconoscere però che è stato bravo a limitare il tutto solo a casi di eventuale estrema necessità.

Buddha mi ha reso serena e piena di valori immateriali, incazzatissimo con Marx che invece mi voleva assetata di materialismo e denaro. Dopo aver versato un bicchiere di vino al Buddha addolcendolo e portandolo a meditare in altra dimensione, Marx è però riuscito a imprimermi la volontà di voler fare soldi. Peccato che tutti abbiano trascurato un piccolo ma fondamentale dettaglio: un minimo porca miseria, un minimo di idea e capacità imprenditoriale no?

Poseidone ha scelto di farmi sudare come un maiale anche a 2 gradi sotto lo zero, in pieno inverno, con la neve, in ogni istante della mia esistenza: io sudo. E rideva, rideva, rideva pensando a questo (bastardo!!). 

Fortunatamente, dopo la sbronza, stravaccati tra divani e poltrone, all'unanime hanno deciso anche di aggiungerci un po’ di simpatia, giusta dose di bellezza (non troppa eh), gentilezza, un po’ di buona cucina, un po’ di amore, un po’ di sana competitività.

Una persona che ama fare nuove esperienze ma che ama anche la stabilità.

Sono il frutto di una sbronza? Bho!

Grazie tante.

Rido, sudo e piango.