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Se si potesse scegliere per un solo secondo di essere qualsiasi persona esistente sulla faccia della terra io non sceglierei me.
Perché è impossibile voler essere chi si è, è canonicamente improbabile.
Penso che persino Cristo sulla croce si sia domandato, per un attimo, se gli fosse convenuto essere il figlio di se stesso, il padre di suo figlio, tutto e nient’altro che lo Spirito Santo.
I morti vorrebbero essere vivi, e i vivi nient’alto che morti.
Il circolo vizioso poi nasce perché i vivi in realtà non sono che morti e i morti, già morti a loro volta, spesso sono i più vivi di tutti, e riempiono le strade, le stanze, i salotti.
I morti soffiano forte. In tutto il mondo inondano i vivi della loro presenza, che sta ma non c’è, che vige eretta sul passato ma che sovrasta il presente.
Mi hanno detto che il vecchio è sempre meglio del nuovo e che il ricordo alimenta la speranza ma io sovrasto il futuro, lo chiudo in una busta e me lo spedisco per posta nel passato, così da poterlo leggere nel presente.
I vivi allora tossiscono e si annoiano, fanno rumore ma non più di tanto e allora i morti riempiono il silenzio perché, se solo potessero ancora parlare, direbbero più di quando i soffitti e le tende abbiano mai sentito nelle case dei vecchi.
Le coppie si sposano e tutti si innamorano ma poi infondo di quelli sbagliati perché gli occhi azzurri sono catafratti, riflettono la luce e sembrano brillare di più degli altri, mentre quelli verdi se ne stanno tutti tristi e sconsolati perché pensano di essere i più belli ma il colore del mare non l’ha mai battuto nessuno e questo lo sanno tutti.
Gli orti sono infetti e le finestre chiuse eppure nessuno risponde al fisso, perché poi al giorno d’oggi chi la vuole più pagare la bolletta del fisso. E così abbiamo inventato gli smartphone, che saranno di certo smart ma io mi sento solo più stupida di prima.
Allora tutti iniziano a incazzarsi e io mi sento odiata dagli uomini e gli altri uomini si odiano fra loro, ma anche le donne che sembrano professare amore eterno e lotta le une per le altre in realtà vendono spudoratamente l’anima di tutto il matriarcato per un bacio.
E il patriarcato sta, ma ormai è stanco pure lui, perché non ha mai avuto ragion d’essere e si ritrova solo nelle risposte di chi lo vuole morto, pur volendosi morto lui stesso, infelice, superbo.
Io non ce la faccio più a stare come sto e mi vorrei a pezzi per ricominciare tutto da capo, girare pagina e avere carta bianca per poterci scrivere due cazzate sopra senza sentire il peso del mondo sulle spalle.
Non c’è assolutamente niente di divertente o di felice in questa storia senza senso ma mi rimane un fatto abbastanza curioso: sarò (lo sono) bugiarda o incoerente ma la cosa più bella di tutte è che se si potesse scegliere per un solo secondo di essere qualsiasi persona esistente sulla faccia della terra io non vorrei scegliere nessun altro se non me.