Contenuti per adulti
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Siede in trono
su un cuscino sgonfio,
tra torri di piatti sporchi
e corone di molliche,
madre degli sberleffi,
sorella dei ghigni storti.
Indossa un mantello
fatto di risate taglienti,
un diadema di occhi
alzati al cielo,
e brandisce
una spada sottile
forgiata nel ferro
delle battute a freddo.
Passa in rassegna
il suo regno,
popolato da gufi confusi,
poeti stonati,
filosofi con il berretto
da baseball.
Ordina agli stolti
di farsi avanti,
e sistema i pensieri
con un colpo solo,
lanciando mazzi di carte
contro il vento.
Ogni parola è una lama
che si piega e ride,
una piuma che graffia.
Ai balli di corte
sfoggia scarpe spaiate,
e insegna ai nobili
a inciampare con stile.
Quando ride
piove yogurt,
quando si annoia
crollano i ponti,
quando si arrabbia
nessuno la capisce,
perché somiglia moltissimo
a quando si diverte.
Lei regna così:
chi non comprende,
è già stato sfottuto.