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Grov….chissà se ti abituerai…
A sentirti i miei occhi addosso,
a sapere di avere la mia attenzione,
a convivere con l’idea che qualcuno ti pensi
‘..piu o meno in ogni cosa che fa…’
Ad avere la responsabilità del mio umore
A conservare le mie scatoline
A sentire la mia presenza nei tuoi silenzi
Alle mie mani che scivolano sulla tua pelle
A camminare sbilanciata, avendo fiducia che parte del carico poggia su di me
A fidarti di me,
a non sentirti sola,
alla mia presenza ingombrante….
ai miei pensieri, come aquiloni
ed alle mie domande….
a stare tranquilla sapendo che, se vorrai,
ci sarò.
Io no. Lo so.
Non mi abituerò.
Abituarsi, per me, significa non avvertire più il profumo, il rumore.
È una tranquillità che mi porterebbe a dimenticare.
Siamo diversi.
Spero di non abituarmi mai a te.
E di continuare a sorprendermi ogni volta che ti penso.
Ogni volta che in qualche modo ti aspetto,
che ti vedo, che sento la tua presenza.
Ogni volta che le tue mani mi sfiorano
O che il tuo sguardo veloce mi indaga.
Ogni volta che, guardando dentro di me,
incrocerò con meraviglia i tuoi occhi, color caffè
impossibili da decifrare, che mi diranno amorevolmente:
che ti guardi?