Ne varrà la pena?

Tante volte capita di pensare allo stile di vita che abbiamo, sia durante la giornata, mentre si sta lavorando o si studia, nei momenti di svago o divertimento, sia da soli che in compagnia di altre persone, oppure di notte, momento più indicato dove la mente si apre a nuovi discorsi, pensieri e riflessioni profonde che sono possibili solo con estrema tranquillità esterna e calma dell’animo. Durante questi momenti, una cosa che accomuna il pensiero che ci coglie è la monotonia degli attimi che viviamo, parlando della quasi totalità delle persone, siccome qualsiasi stile di vita prevede una ripetitività di base, riuscendo a salvare solamente coloro che riescono ad avere un lavoro che muta continuamente, così come il posto in cui essi si trovano e avendo tanto tempo libero, riuscendo in questo modo a dedicarsi alle passioni, viaggiare e fare ciò che più desiderano, in tranquillità. Per moltissimi questo non è possibile, anche perché, come detto, ci sarebbe bisogno del giusto equilibrio tra disponibilità economica e di tempo, oltre che possibilità di dedicare parte di quel che si possiede ad attività “inutili” per la società odierna. Per questo mi si para un pensiero nella mente: riuscire ad ottenere ciò, sfuggire dalla gabbia, dalla monotonia della vita quotidiana e non sapere cosa aspettarmi domani, vivere la vita al massimo ogni giorno, sempre in modo diverso e in un posto nuovo, fuggire da questi schemi fissi e ripetuti e andare ad assaporare le culture e i paesaggi di ogni luogo su questo pianeta, così da poter dire, alla fine del viaggio, dopo una vita passata così, “ne è valsa la pena”.