Figli di una dea minore

scritto da Damon Carnaby
Scritto 7 giorni fa • Pubblicato 7 giorni fa • Revisionato 7 giorni fa
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Autore del testo Damon Carnaby

Testo: Figli di una dea minore
di Damon Carnaby

Ricordo
quando, secoli fa,
ero relegata a una dea minore.
E voi, gli dei:
osannati,
lodati,
mi tenevate là,
nell’angolo dimenticata,
pronti a vessarmi
dall’alto del vostro potere.
Tuttavia,
ciò che l’umanità ama di più
è vedere un dio cadere.
E voi siete caduti tutti,
nell’avvento monoteista
di quel dio
che spinse
l’UOMO
a conoscermi
senza mai realmente vivermi.
Ora,
nei nuovi giorni,
io sono COLEI tra le persone:
colei che muove lo sguardo
oltre la sofferenza
che incrociano nel quotidiano.
Sono COLEI che silenzia
le urla di chi chiede pietà.
Sono COLEI che dipinge
di ombre i più deboli.
Io sono COLEI che muta
le tragedie in cifre.
Io abbraccio gli esseri umani
e contagio tutti.
Prima o poi,
il mio richiamo silenzioso
diventa la voce
di ognuno di loro.
Le mie carezze senza tatto
fanno chiudere le finestre
sulle tragedie che scorrono nelle vie.
Niente altari o messe per me.
Io vivo la glorificazione
del disprezzo comune.
Ma è solo apparenza,
una ripetuta finzione.
Invece,
la mia sincerità
è pari
a ciò che non dono,
a ciò che non vedo,
a ciò che non sento.
Cari esseri umani:
il mio potere
non vi lascerà indifferenti.
O forse sì.

Figli di una dea minore testo di Damon Carnaby
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