Abitarti dentro

Mi chiederai dove sono
e non saprò risponderti
proprio perché sono ovunque;
sono laddove il mio respiro è divenuto
un tutt’uno con il tuo;
sono nell’unicità umana riscontrabile
nelle tanto sofferte lacrime
e mi riconoscerai in ogni cosa buona
perché il mio codice ora ti incorona.
Esisto nel corpo che freme
l’ardore che non sai contenere,
sono negli ammalianti sguardi senza filtro,
nelle perle della pioggia che ti tocca il viso,
nei maestri passi del tuo cammino
e nella semplicità di ogni momento
mentre mi doni il tuo spirito
in un caldo abbraccio, sentito.
Mi gusterai nella peculiare linfa color rubìno
e mi leggerai sul pentagramma
dove ogni dettaglio rivela la nostra storia, 
sono negli angoli della bocca che giova
la felicità e l’inizio di una nuova aurora;
nel prestigio dell’intima gloria
e nella fragilità di ogni amabile essere
e quando ti sentirai soffocare
rimirerai il vasto firmamento ed il suo altare
perché lì, le tue note saranno udite,
lirica del cuore in melodie saranno convertite.
L’essenza della verità la scontrerai
nella rettitudine della mia struttura
che trascende oltre le tue mura
e, mi sentirai ogni volta che lascerai il sole
ad accarezzare la tua voce interiore
con il mio caldo candore;
scoprirai che ti abiterò per sempre dentro
perché ti scomparirà ogni ignobile tormento
perché tu, sei prezioso
al cielo azzurro un dono radioso.