Nodi di tempo

Ho bisogno del mio cielo
anche se mi sfugge dalle dita
con indosso una veste
senza stelle a colorarla,
e fa la conta ai nodi
della rete che mi lega al terreno.

Ho nell’aria la salvezza,
mentre qui mi piego in trance
tra i conflitti della mente
ed un sorso di inquietudine
che mi lacera la bocca
ed è freno alla mia voce.

Mi necessita la luce
pur se roccia sento addosso
e mi spezzetto le emozioni,
a cascata le trascino nelle insidie
del mio correre a ritroso
come un granchio senza chele.

Ho bisogno dell’azzurro
dove disperdere il mio volo
anche se oggi sono uno struzzo,
ho la testa a nascondino
messa in fondo all’imbrunire
della vita che si scioglie.

Non ho ali da aprire
e quel cielo che mi manca
è uno spigolo appuntito,
un sudario da imbottire
con il tempo che si snoda
tra un deserto e una speranza.