Il benzinaio

scritto da Giannnz
Scritto 8 mesi fa • Pubblicato 8 mesi fa • Revisionato 8 mesi fa
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Prima pagina di un racconto
- Nota dell'autore Giannnz

Testo: Il benzinaio
di Giannnz

Sul benzinaio il sole batteva più forte che altrove. Ogni volta che vi si passava accanto si aveva l'impressione che i raggi cadessero perpendicolari, come se l'Equatore avesse fatto una deviazione per non perderselo. Nei giorni più freschi dell'estate tutti gli animi impavidi che nell'impeto del proprio spirito trovavano la forza d'usufruire dei suoi servizi, vi ritornavano pieni di rimpianti e scottature sulle mani. Nei giorni più caldi dell'estate, esalazioni mefitiche che si sollevavano da carburanti di ogni tipo, miscelati in formule ipermalefiche davano uno spettacolo spettrale, tanto che, almeno nei mesi più ardenti, il benzinaio fu costretto a chiudere. Non una distesa desertica e nemmeno una landa desolata identificava il suo habitat, ma due forti palazzoni residenziali che si levavano dolcemente su un piano uniforme. Una stradina li separava e lottava con fatica per sorreggere il caotico traffico  generato da quei ecomostri urbani. Era così piccola che se un autobus avesse deciso di rifornirsi a quel benzinaio avrebbe impedito il passaggio alle altre vetture che, sgomentate, avrebbero contribuito a creare un ingorgo di macchine e imprecazioni. Un famoso ingegnere, abitante di uno dei due ecomostri, riteneva che la strana angolazione dei raggi solari fosse dovuta alla forza attrattiva che, in qualche modo, avrebbe esercitato il benzinaio. Forte della sua influenza nella politica locale e della sua saggezza nel gioco dei ricatti ottenne la sua demolizione il ventidue gennaio, un mese dopo la decisione. Con lui sarebbe passata a miglior vita anche la sua inseparabile stradina che, ormai sudata, annaspava tutta la vita per uno spiraglio di luce.

Il benzinaio testo di Giannnz
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