Robinia. La conclusione del viaggio.

scritto da Dragollone
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Il viaggio di Robinia si conclude sotto i raggi della Luna
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Testo: Robinia. La conclusione del viaggio.
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Finalmente giunse la notte tanto attesa. Il Fotografo, Robinia e l’Oca percorrevano un irto sentiero delineato da rigogliosi cespugli d’ortica. – Quando arriveremo sulla sommità della collina aspetteremo che la Luna si mostri in tutta la sua luminosità. Sarà in quel momento che c’è la possibilità d’incontrare Pandio.-
La collinetta non era molto alta, ma dalla sua sommità si poteva vedere tutto il paesaggio circostante. Lentamente il buio della notte venne rischiarato dall’argentea luce della luna. Come aveva detto il Fotografo, quando il satellite raggiunse la sua massima luminosità videro delinearsi la sagoma di un uomo seduto su un gigantesco divano.
– Eccolo la. – Il Fotografo indicò a Robinia la figura. – Quello è Pandio. Avviciniamoci lentamente e in silenzio. Diamogli il tempo di abituarsi alla nostra presenza .- Il Fotografo non aveva ancora finito di parlare che l’Oca iniziò a starnazzare a più non posso e a correre verso la Luna. L’uomo si alzò dalla poltrona, allargò le braccia e urlò – Cesira! Starnazzante oca del mio cuore sei ritornata. La Luna mi aveva avvertito che presto ti avrei rivista.- L’uomo strinse in un amorevole abbraccio l’oca che lo riempì di baci. Nel frattempo arrivarono anche il Fotografo e Robinia. Pandio posò a terra l’Oca, si avvicinò a Robinia e si inginocchiò. – Ben tornata principessa Lunata, l’oca Cesira è riuscita a riportarti a casa sana e salva. Tua madre ti aspetta. Seguimi.- Lunata? Principessa?
Robinia era confusa. Voleva scappare, piangere, urlare poi una voce cristallina si insinuò nella testa. In quel momento Robinia/Lunata ricordò l’infanzia passata a rincorrere con la sua amica Cesira le farfalle bianche nella piana dei fiori invisibili. La mamma Luna che le cantava le canzoncine del buon sonno. Il difficile momento in cui lasciò il suo mondo e fu mandata sulla terra nella Congrega del Noce, per prepararsi al suo futuro. – Lunata ben tornata .- La Luna abbracciò la figlia. Piansero di gioia. Lacrime d’argento rigarono i loro volti trasformandosi in piccole farfalle bianche. – Lunata ora sei pronta. La prossima volta che sorgerò tu sarai al mio fianco e sarai il tramite tra me e i sogni degli uomini.-
Cari lettori la storia finisce qui. Se per caso nel cuore della notte sentite un’ oca starnazzare ci sono buone possibilità che sia la Cesira che accompagna la principessa Lunata impegnata a far filtrare i vostri sogni tra i raggi di sua madre Luna.
Robinia. La conclusione del viaggio. testo di Dragollone
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