Hai i girasoli negli occhi

Hai i girasoli negli occhi,
la terra bagnata tra gli zigomi
e ti porti sulle braccia tutti i segni dei campi arati
che ora son deserti
e cupi,
come i capelli tuoi.
Ma oggi hai i girasoli negli occhi
e una risata che è il fuoco ardente di mille tribù,
tanto che se mi avvicino al tuo volto posso sentirne il calore
che mi scalda, mi cuoce, 
e mi fa desiderar di non staccarmi più.
Il sole stesso si è offeso, 
gli rubi la scena,
e il cielo è disperato perchè non può specchiarsi 
nei tuoi occhi acquamarina,
che son coperti da quei petali vegetali.
Ma la terra ti protegge,
e il profumo di fiori e abeti ti volteggia addosso,
come a scudo, per tutti i girasoli 
che contieni nei tuo iridi acqua marina.
Oggi sono densi, grovigli di sale, nodi e parole stracciate,
di quelle che hai scritto in superfici di lanterne e palloncini,
per vederle salire in cielo
e non poterle legger più.
Ma non sai che le ho scorte tutte, le sillabe da cui ti sei liberata,
che le ho svelate, una ad una,
solo abbracciandoti forte.
E non sai che ho visto tutte le tue battaglie
e gli eventi che hai reso affluenti,
del fiume più copioso, che è il fiume tuo;
caldo in inverno, freddo d'estate,
e con la tua corrente mi hai rapita,
condotta affianco al caldo della tua risata, 
circondata dal tuo turbine di foglie e corolle.
E ora che sei matura si riaffaccia il ricordo,
di com'eri il primo giorno che ho incontrato quegli occhi;
color acqua marina,
quando ancora non sapevo chi fossi o quante sillabe avessi.
e ora che lo so, ringraziarti non basterebbe
perchè mi hai dato qualcosa di più eterno di sillabe, lettere,
terre o cieli.

Ma hai trasferito sulle mie dita, 
tutto il profumo dei girasoli