Lezioni da ricordare

scritto da Ania Evitpadalam
Scritto 29 giorni fa • Pubblicato 25 giorni fa • Revisionato 25 giorni fa
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Autore del testo Ania Evitpadalam

Testo: Lezioni da ricordare
di Ania Evitpadalam

Amando ho appreso che il cuore è un fiume,
straripa e consuma le rive d’argento,
vorrei aver visto nel cielo un cimento,
lo stesso fervore che in me si presume.

Ho dato calore, ho dato respiro,
ma coppe vuote rispondevano mute,
così imparai che le strade perdute
esigono il passo che lascia il ritiro.

Ho visto che il rispetto è legge,
senza di esso il tempio si spezza,
meglio partire che offrir la carezza
a chi del mio volto non serba un’immagine.

Non posso più dare la carne in pasto
a fiamme che bruciano solo la pelle,
non posso più piegarmi alle stelle
che chiedono sangue in un rito nefasto.

Non sarò la fanciulla che china la fronte,
ché l’errore è rosa che pure profuma,
imperfetta io vivo, la vita consuma,
chi accetta soltanto la cera si confonde.

Che il tempo riveli la vera figura,
che maschere cadano lente all’aurora,
non sono serva di chi mi divora,
anch’io voglio luce, carezza sicura.

Non sono utensile, non sono bracciale,
non sono riparo da solitudini altrui,
se il mondo mi chiede il respiro e i tabù,
io spezzo la catena, non cedo più sale.

Amando ho appreso che troppo mi dono,
che il cuore si versa in valli profonde,
eppure rimango cortese, rispondo,
ma l’anima mia non la porgo in abbandono.

Ascoltare non è che sentire il mio grido,
ché molti son ciechi al peso che danno,
ognuno si cura soltanto del danno
che sfiora la pelle del proprio cammino.

Sì, sono drammatica, sì, sono ansiosa,
ma come tempesta che vibra nel mare,
sono viva, tremenda, capace d’amare,
e stanca di posa devota e operosa.

Così ho appreso: la mia vita è mia,
cammino solida come torre di pietra,
ogni lezione inciso nella memoria,
ogni passo un lume, ogni muro una vetra.

Ricorderò che devo respirare,
che posso amare senza perdermi,
che devo aspettare il vero sguardo,
che non sono utile solo per servirmi.

Che il cuore grande resta, anche solo,
che il rispetto è fuoco e il silenzio è legge,
che non c’è vergogna nell’essere imperfetta,
che il riposo è diritto, e l’amore non è pecca.

Lezioni da ricordare testo di Ania Evitpadalam
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