Vuoi parlare?

scritto da parlare apertamente
Scritto 8 giorni fa • Pubblicato 7 giorni fa • Revisionato 7 giorni fa
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Immagine di parlare apertamente
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Cosa vuoi dire? Non ti resta altro che parlare.
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Testo: Vuoi parlare?
di parlare apertamente

Io penso di essere come quel sassolino nella scarpa...no non è una bella sensazione, sono proprio lui, non capisco nemmeno io come ho fatto a entrare nella scarpa, scomodo, ma attenzione... è solo un inizio scherzoso.
Cosa voglio dire con questo inizio? Che ammetto essere quasi buffo?
Voglio dire che il silenzio non porta da nessuna parte, che la voglia di farcela deve sempre vincere, che anche se diamo fastidio dobbiamo andare avanti, dobbiamo farcela, dobbiamo vivere.
Troppe volte facciamo silenzio per paura, troppe volte non ci pronunciamo per paura...va bene tacere quando è giusto, ma non se a monte c'è la paura, il timore.
A scuola, sul lavoro...non parliamo perché c'è sempre qualcuno che può farcela pagare...quasi in un mondo dove dobbiamo tacere, ma c'è un problema...noi possiamo parlare.
Se su questo profilo ho deciso di mettere la mia fotografia non è per essere lodato, ma perché, se qualcuno per strada mi vede, può dire che sono io, con sentimenti di ammirazione o anche no, ma autenticità, senza maschere, perché io come voi sono nel mondo, ed io, ad essere comandato, non ci sto.
Voglio cambiare il mondo da solo? Dio me ne scampi e liberi, nemmeno saprei come fare, ma da un treno che viaggia mi riservo il mio piccolo spazio, parlando a tutti, me, Mauro, ragazzo di 28 anni che ha un grande difetto, essere polemico, parlare, non stare zitto, anche se questo non fa piacere a molti.
Cosa vi dico? Questo testo è voluto, voglio incoraggiare chi legge, non voglio raccontare un fatto preciso, ma ogni tanto mi salta alla mente che non sono solo, che qualcuno può cogliere questi miei pensieri e darne frutto ed è un modo di essere nel mondo.
Io ti posso solo dire che se ti evitano sei una persona autentica, se ti isolano e fanno gruppo è perché loro da soli non valgono quanto te e ti posso assicurare che quando ti prende la sensazione di angoscia è perché stai dando il tuo valore in mano ai perdenti perché no, l'angoscia non è la tua, ma quella che loro hanno e tu la stai nutrendo su di te.
La solitudine, l'emarginazione, tutto...sono cose antipatiche ma prima o poi ti accadrà qualcosa di bellissimo e non parlo a caso, ci sono passato anche io.
La tua sofferenza, le tue prove sai cosa sono? La tua preparazione ad aiutare qualcuno che incontrerai, più fragile di te, non in grado di sorridere e tu potrai essere il suo sorriso, migliorare non solo la giornata ma la vita e credimi, non c'è sensazione che dia più pace al cuore.
Sofferenza? Prove? Rassegnati...ci sono, esistono e non sono nemmeno poche e no...non sono gentili...ma sono quella porta stretta che ti apre all'empatia, piangendo è vero, ma per una nobile causa.
Tutti buoni a dire di essere altruisti, gentili ma ti lascio con una domanda: cosa sei disposto/a a fare per il bene di chi è vicino a te, e che forse non riesce ad alzarsi, ma ha bisogno di te?

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