Lui mi guarda,mentre mengio lentamente,e non c'è ombra di luce nei suoi occhi,ma solo di libidine.Lui mi guarda e si specchia dentro di me,e si compiace di vedere la sua immagine di ragazzo di successo che è riuscito a portarmi fuori,a conquistare uno scampolo della mia attenzione..."vuoi del vino"?....vedi,se tu conoscessi qualcosa di me,sapresti che sono astemia...ma non lo dico,sembrerei pedante.."no grazie"..e improvvisamente il suo sguardo si fa cupo a quel rifiuto,come se non foss'altro che il preludio di un altro tipo di rifiuto che lui teme ancora di piu...certo da sobria sarà piu difficile,e lui lo sa.
Guardo la tavola davanti a me,c'è un piatto pieno e un bicchiere vuoto,una forchetta scomposta...il mio stomaco pieno,e il mio cuore vuoto,i miei capelli scomposti..."dai andiamo che la notte è giovane"lui sussurra,e quelle parole mi svegliano dalle mie riflessioni sulla forchetta,e come un automa mi alzo e vado a cercare il cappotto...sapendo che non mi coprirà abbastanza dal freddo,mentre lui paga il conto,anche se io non voglio...ma lui lo fa lo stesso,lui lo sa che le donne si pagano,in un modo o nell'altro...e quello è il suo modo per mettermi in debito di qualcosa,sapendo che tra breve avrebbe potuto riscuotere il suo premio.
MI apre la portiera con fare elegante che non si addice al suo aspetto qualunque,alle sue parole qualunque,a me che per lui sono una qualunque...apre la portiera ma non apre la mia emozione.Gli alberi scorrono lenti dal finestrino e una canzone spicciola suona alla radio,coprendo un silenzio imbarazzante,le sue carte se le è giocate a cena...ma cosa ci faccio qui,perchè questa persona ha avuto il privilegio della mia presenza?Forse grazie alla sua bellezza,forse perchè mi sento sola,forse perchè è talmente sbagliato da non poter essere un pericolo.Balla su di me,e io mi lascio andare,balla senza rispetto,a lui che importa,non sa nemmeno cosa sia la delicatezza,è abituato ad avere tutto senza il minimo sforzo,perchè mai dovrebbe fare eccezione con me?E io mi lascio andare,perchè il dolore è troppo forte,e io voglio non pensare come qualcun 'altro in questo momento non vuole pensare piu a me...Ma non mi appartiene tutto questo,lo so,eppure voglio provare,e mentre lui si avvicina un brivido mi attraversa,perchè è bello,perchè mi stringe,perchè mi bacia all'improvviso,e io che sono la sua preda,troppo debole per fuggire,in balia di quello scampolo di benessere che mi regala con le sue labbra morbide....perchè ha scelto me,perchè sono bella,perchè si permette di toccarmi,sono un tempio che ho sempre difeso,adesso no,a lui permetto tutto,non sono piu niente,non ho piu niente da proteggere...E ALLORA PROVIAMOLO QUESTO SESSO SENZA AMORE,io che ho sempre amato con tutto quello che avevo,PROVIAMO QUESTO BRIVIDO,QUESTA LACRIMA SENZA SALE,QUESTO TEATRO SENZA ATTORI..."andiamo a casa mia,meraviglia che non sei altro"..andiamo a casa tua che tanto so cosa farai,so che mi bacerai ogni lombo di pelle,che mi leverai questi vestiti per te ingombranti che hai gia tolto col pensiero chissà quante volte...lo sai cosa mi piace,lo sai perchè sei un essere mediocre,ma che di bocche ne ha sfamate tante,sai le regole dell'amore,sai far star bene una donna...un vortice mi avvolge,si è bello,mi sembra di stare meglio,non so dove sono ma cosa importa,in fondo è quello che volevo,in fondo è quello che il mio amore fa tutti i giorni,agire per dimenticarmi..la sua pelle è morbida,è nuova,sa di buono,ma non sa di lui...ed è inutile che ti sforzi,di farmi felice,stai facendo l'amore con un cadavere di emozioni..ormai sono morta,non mi puoi svegliare...perchè non c'è amore nei suoi occhi,non c'è calore,c'è solo sesso,buon sesso,c'è solo frenesia,c'è che l'ho voluto anche io,che ho salito la montagna ma adesso non so coem tornare indietro...guardo il suo viso,la sua espressione di impegno,come se stesse gareggiando con se stesso,e il traguardo fosse vicino...ma non mi guarda.non c'è ombra di dolcezza nei suoi gesti,sono uno strumento che non sa suonare,sono brava a letto,come un automa programmato per esserlo,e con un colpo di reni lo soddisfo finalmente, mettendo fine a questo strano circo con le bestie stanche...ansimando in quelle lenzuola ruvide,in quel luogo sconosciuto,guardo un attimo il soffitto...e non ci sono le stelle!perchè non ci sono le stelle?perchè non ho fatto l'amore...HO VOLUTO PROVARE,QUELLO CHE SAPEVO NON APPARTNERMI...perchè se hai avuto 100,non ti acoontenterai mai di nulla di meno,e io l'ho visto il meglio...io ricordo l'immensa dolcezza,gli occhi di una persona che non guardava il mio corpo nudo,ma il io corpo sacro,che dopo mi abbracciava per non farmi fuggire via...adesso non c'è nessuno che mi abbraccia,c'è solo una bellezza che respira accanto a me,ancora scossa dall'orgasmo,che ho scelto al supermercato delle distrazioni per non morire di dolore.
Nessuno mi lega qui,a questa cavia inerme e inconsapevole,per questo mi alzo e mi rivesto,e lui parla"ma che ti è preso,non ti è piaciuto"?...no,non è colpa tua,povero esserino insignificante nella mia vita,è colpa mia,che ho voluto la MEDIOCRITà,che l'ho accettata,solo per avere la conferma di ciò che sono.
E ADESSO SO COSA SONO,SONO TROPPO IMPORTANTE,HO VISTO TROPPA BELLEZZA,PER ACCONTENTERMI DI UN BRICIOLO DI INFINITO IN MENO...fuggo nella notte,con l'indifferenza nel cuore,in fondo è stato come bere una tazza di the..nulla mi lascerà tutto questo se non un tassello in piu nella conoscenza di me stessa.
sesso senza amore testo di lavinia