Ti ho amata oltre il respiro

Ti ho amata
oltre il peso del mio corpo,
oltre la logica dei giorni,
oltre tutto ciò che ero
prima di incontrarti.

Quando ti avevo accanto
lo stomaco diventava cielo,
e migliaia di farfalle impazzite
ballavano dentro di me,
come se ogni volta fosse la prima volta,
come se il mondo stesso trattenesse il fiato
solo per guardare noi.

Non era solo la tua bellezza,
anche se avrei potuto perdere la vista
solo per guardarti un secondo di più.
Era la tua intelligenza che brillava
come una costellazione di idee,
la tua pelle delicata
che sembrava suonare profumi e luce,
e quelle mani —
quelle mani che, quando le stringevo,
facevano vibrare l’universo,
come una scossa elettrica di vita
che entrava dritta nel cuore.

E poi i tuoi occhi…
quei due smeraldi che il sole accendeva,
e io, cieco d’amore,
restavo ad ammirarti
come si ammira un miracolo
senza dire una parola
per non farlo svanire.

Quando ti abbracciavo
scompariva ogni confine,
ogni paura diventava piccola,
il tempo smetteva di correre
e io diventavo casa tua
solo stringendoti.

E se le mie labbra sfioravano le tue
non ero più uomo,
ero vento, desiderio, promessa,
ero il più fortunato della terra,
ero tutto ciò che avevo sognato di essere
senza saperlo.

Ora non ci sei.
E il mondo continua a girare
come se niente fosse,
ma dentro di me è rimasto
l’eco del tuo nome
che non so smettere di chiamare.

Ti ho amata troppo,
così tanto da bruciare le mie stesse possibilità,
così tanto da temere
che non esista un altro amore
capace di attraversarmi allo stesso modo,
capace di farmi tremare,
capace di rendermi vivo
solo guardandomi.

E magari il tempo guarirà,
o forse mentono tutti
quando parlano di guarigione.
Perché io lo so:
di te non si guarisce,
di te non si dimentica,
di te non ci si salva.

Tu sei stata
la mia tempesta
e la mia quiete,
il mio inizio
e la mia ferita.

E se un giorno la vita dovesse chiedermi
che cosa sia l’amore,
non parlerò,
non userò parole.

Chiuderò gli occhi
e ti rivedrò lì,
sotto il sole,
con gli occhi color smeraldo
che fanno innamorare il mondo.

E quello basterà.