Glem!

scritto da Idem
Scritto 2 giorni fa • Pubblicato 20 ore fa • Revisionato 13 ore fa
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Qui relativamente bene. Seduta di ieri con accordo per partenza. Per il momento, il peggio sembra passato. Mi aggiro per questa terra senza la possibilità di incontrarti; tutto sembra così vuoto. Manchi tantissimo. Conosci le cifre del ritorno? Id.
- Nota dell'autore Idem

Testo: Glem!
di Idem

Da qui dove siamo
anche un batuffolo di vapore
pare un uragano in arrivo.
Così l'altra sera,
il panico per un po'
ha afferrato le redini
e fatto un bel giro su di noi.

Ma se ti fermi a guardare,
puoi scorgere solo l'azzurro
squarciare veloce le nubi,
anche quando non è facile
concentrarsi sul suo colore.
Quando lo faccio, 
io intravedo te.
Di solito, 
mi guardi da un mondo vicino
in cui siamo insieme:
un universo parallelo,
così invidiato un tempo
e ora atteso perché quasi qui.
Mi guardi come quelle mattine
ma senza la paura dei paraggi
che ti facevano distogliere,
delle macchine che passavano,
delle orme altrui;
né la scomodità di un'utilitaria
starebbe più ad accoglierti
nel caldo del mio letto.
Mi guardi come mille volte prima
- tutte indelebili -
quando non avremmo mai pensato
di dover correre a celarci;
di mentire per un secondo insieme;
di attendere con ansia
la tua icona su questo portale
o le sue notifiche.

Abbiamo dovuto apprendere,
dolorosamente imparare.
Presto dimenticheremo;
sarà come una lunga amnesia,
risvegliarsi dopo un millennio
senza sapere più come,
senza più ci importi.
Dimenticheremo la paura,
dimenticheremo la mancanza;
e l'unica cosa da tenere a mente
sarà solo l'amore.
Ci chiederemo d'un tratto:
perché giocare a nascondino
quando possiamo viverci?
E sarà così.

Ah, stavo già per scordare questo,
tra le varie dimenticanze:
lo sai alla fine cosa vuol dire
la parola del tuo sogno?
In norvegese, significa "dimentica!".
Non chiedermi perché
il nostro futuro sia in norvegese...



Glem! testo di Idem
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