Solitudine

scritto da Vincenzo Meli
Scritto 6 anni fa • Pubblicato 6 anni fa • Revisionato 6 anni fa
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Autore del testo Vincenzo Meli

Testo: Solitudine
di Vincenzo Meli

Solitudine.
Mostro inguardabile. Logoratore per eccellenza.
Paura più grande, nemico più temibile.
Ti trascina giù negli abissi più profondi di te.
Dove trovi un te stesso che non immaginavi.
I lati più oscuri e abissali di te.
Sofferenza. Paura. Tribolazione.
Senso di vuoto. Sei incompleto.
La solitudine parla di te ma è come se mancasse la parte più importante.
Incompleto. Fragile.
Piangi.
Speri in un qualche conforto.
Ma la solitudine è sempre lì che ti fissa. Senza lasciarti un attimo.
Puoi distrarti, ma lei sarà sempre lì a ricordarti che sei incompleto.
Rifletti sulla vita.
Ti rendi conto che è tutta un'illusione.
Che quel vuoto non si colmerà mai.
L'appagamento: utopia.
Ansia. Disperazione.
Ti nascondi, ma lei ti trova ogni dannata volta.
Rivolge la tua attenzione al passato.
Come se fosse il solo a poter colmare il vuoto.
Nostalgia.
Sei impotente.
Fermo. Immobile.
Ti senti bloccato. Non c'è via d'uscita.
Non resta altra scelta.
La fissi anche tu.
Ti rendi conto che forse non è poi così spaventosa.
È un'amica travestita da mostro.
Un'amica misteriosa.
Ti fidi di lei.
Smetti di combatterla.
L'accetti. L'accogli.
Ecco adesso può lavorare, ha il tuo consenso.
Ti cambia.
Ti prepara al futuro.
È parte di te.
Fidati di lei, fidati di te stesso.
Solitudine testo di Vincenzo Meli
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