La notte più lunga

Ti sto aspettando nelle crepe della mia ombra
cercando sollievo in inutili ricordi,
perso esausto tra sensazioni di tenebra
che vorrei non lasciassero rimorsi.

Del liquido dolce ingoio per domare
le emozioni di un animo avvelenato.
Una dose bianca invoco per lenire
le parole su uno spirito affaticato.

Non conosco il Tuo viso
ma vedo il triste sorriso.
Non pronuncio il nome tuo
ma sento che chiami il mio.

Non ho più un cuore da donare,
un animo da scoprire
o un motivo per restare…
perciò ti sto aspettando, non tardare.