Il sonno e la morte

Hai detto che mentre dormi perdi i sensi
Tranne che puoi fare sogni immensi
Hai rammentato che la morte si avvicina a tale idea
Mentre i sogni rimangono un dubbio nascosti come soldati in trincea

Senti qualcosa o un pizzico d'informazione?
Milionesimo disperso ione
Quando il dolore arriva spaventa e chiama riparo
Fuori da ogni schema e  dal denaro 
Nessuno pagherà mai la notte infinita? 
Dimmi allora che senso ha questa vita

Hai ribadito che lo fai senza un motivo
Senza progetti, tutto schivo
Forse è meglio chi si aggrappa a qualcosa 
E si illude ossigenato in prosa

Hai speso un parere di riflessione muto
Annunciando che anch'io do un contributo 
Nel mentre smetto di frizzare 
Sono fermo e secco da ricordare 
Mi hai insegnato che più amore dai e più ricevi 
Facendo passi da gigante delle nevi

Gli incontri sono situazioni casuali 
Di chi ti concede sguardi inusuali
Ha scelto te ma poi ti ha dimenticato lasciandoti a ieri
Negli attrezzi ritrovo un  martello picchiante affezionato di pensieri 

Prendi l'avvenire e la coccinella del presente entrerà dalla tua porta 
Rimarrà in futuro anche nei desideri di una stella morta 
E se ci credi sarò li a brillare nei tuoi occhi argentati
Inoltrali a me che non ho creduto che i cattivi pagheranno i propri peccati 

Hai detto che mentre dormi ti rubano le tappe le ladre
Reicarnato nel seme di un altro padre
C'è chi crede e muore credendo 
Chi muore e muore vivendo 
Chi vive metà vita cinquanta vite piene
E chi ne vive una intera sprecata la detiene 
Caro mio ti dico che il senso l'ho capito
Sei quello che anche assente da secoli si parlerà all'infinito 
Perché sei stato geniale... un autentico mito