Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Se mi chiedessero quale sia una delle cose più difficili da comprendere, probabilmente risponderei: l’attesa.
“Attesa” che non significa solo aspettare passivamente qualche minuto in fila, ma “rivolgere l’animo a”.
Un’attesa fatta di tempo, dedizione, amore e pazienza. Un’attesa attiva, che richiede fiducia.
All’inizio non la capivo, la rifiutavo, la vedevo quasi come un ostacolo. Forse perché avevo paura di perdermi qualcosa o qualcuno, di restare indietro.
Ma poi ho capito che attendere è un atto d’amore. In un mondo dove tutto è immediato, dove tutto sembra brillare ed essere pronto all’uso, dove se qualcosa non ci soddisfa possiamo cambiarlo in un istante, la vera sfida è dare valore al tempo, al processo, e non solo alla meta.
L’attesa non si compra, non si trova già confezionata. È qualcosa che va costruito dentro di noi. È uno spazio sacro in cui possiamo crescere, fiorire, e incontrare gli altri nella nostra versione migliore.
Ed è così che ho cambiato prospettiva. Se prima vedevo l’attesa come una perdita di tempo, oggi la riconosco come una forza immensa. Perché c’è bellezza nel farsi trovare pronti, dopo aver avuto il coraggio di affrontare anche le parti più scomode di noi stessi. C’è bellezza nel sapere che, invece di essere governati dalla fretta e dalla paura, ci siamo presi cura di ciò che conta davvero.
E allora mi chiedo: ho saputo attendere o mi faccio guidare solo dalle paure? Sono pronta a donarmi nel mio massimo?
Forse come dice Khalil Gibran - tutto ciò che attendiamo con impazienza nella vita, se arriva troppo presto, ci trova impreparati e incapaci di coglierlo.
E per te cosa significa saper attendere?