Nebbia

Coltri ovattate di silenzi
dove ogni confine scompare,
un bianco inconsistente orizzonte
non v'è luogo verso cui andare.
Ogni pensiero si amplifica
e diventa bello anche pensare
oltre quest'oblio, ai tuoi occhi
che non so dimenticare.

Cammino e prendo fiato,
novembre tace e grida dentro.
Fuori il mio volto si bagna,
sono pioggia, lacrime e lamento.
Così fredde queste mani, le invidio,
in questa calma senza vento.
Colmavano gli spazi fra noi,
toccandoti, mio sogno, mio tormento.

Ricordo del mio cielo terso,
sei sbocciata stagione di ogni fiore,
radice, sei viva nell'anima,
nel freddo che avvolge, resti calore.
Di nessun altro, è solo di te
che la memoria tiene viva il cuore.
Mi perdo in questa nebbia,
ti proteggo, mio dolore.