Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Stanotte ho sognato Giordana. Era distesa sopra un letto, appoggiata su un fianco, rivolta verso di me. Aveva gli occhi chiusi, sembrava che dormisse. Ssentii dire che era morta. Mi avvicinai. Sembrava dormisse, ma era morta. Mi accostai per darle un baciosulla fronte. Sentii dentro di me la mia stessa voce che mi esortava: "Devi darle tre baci". Mi chinai su di Lei, la sfiorai con le labbra e iniziai a baciarla. Improvvisamente aprì gli occhi, si raddrizzò nel letto e mi sorrise. Ebbi solo il tempo di esclamare: "Non è morta!", poi mi svegliai.
Stamane meditai sul significato di quel sogno. Cosa voleva dire? Forse Giordana voleva comunicarmi qualcosa. Ha chiesto tre baci per svegliarsi. Forse voleva dirmi che se le avessi donato ancora il mio amore avrei potuto risvegliarla dalla morte?
Pensai allora durante la giornata di andare a rileggere tutte le lettere d'amore, gelosamente custodite, che ci eravamo scritti dai tempi dei primi furtivi incontri adolescenziali ai tempi dei primi laboriosi passi di novelli genitori. La lettura fu accompagnata da abbondanti lacrime, ma nel contempo avvertivo l'animo sempre più agitato da un turbinio di emozioni. Le parole di quelle lettere infatti non solo rievocavano ricordi, ma erano come dei detonatori che facevano esplodere tutto il carico di energia costituito dai sentimenti che con quelle parole volevamo comunicarci quando le avevamo scritte. Non stavo più leggendo. Quelle lettere si erano attualizzate. Era come se ci stessimo scrivendo per la prima volta. Ci stavamo scrivendo ora per comunicarci i nostri sentimenti d'amore. Quindi eravamo entrambi vivi. L'amore che provavo per Lei, l'amore che le donavo l'aveva risvegliata dall'eterno sonno e l'aveva riportata da me. Era di nuvo accanto a me...era viva.