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l branco nel mondo animale
Negli animali il branco permette di affrontare le sfide dell’ambiente. Ogni membro ha un ruolo preciso: ci sono leader, difensori, cercatori di cibo, chi si prende cura dei cuccioli. L’aggressività non è semplicemente un’esplosione di violenza ma un comportamento istintivo che ha precise funzioni biologiche. Serve a stabilire gerarchie, a difendere risorse.
Il branco garantisce sicurezza: c'è più probabilità di avvistare un predatore in tempo e maggiori possibilità di successo durante la caccia. Inoltre i cuccioli crescono imparando dagli adulti, trasmettendo conoscenze fondamentali per la sopravvivenza. In questo senso il branco non è solo una struttura fisica, ma anche culturale, dove si passano comportamenti, strategie e modi di comunicare.
L’aggressività nel branco animale non è una condotta caotica ma una parte essenziale dell’equilibrio naturale. Essa ha una funzione regolatrice, serve a preservare il gruppo, a trasmettere ruoli sociali, a favorire la sopravvivenza collettiva. Studiarla permette di comprendere meglio le dinamiche della vita animale, in parte anche quelle umane, dove l’aggressività se guidata e non solo dall’istinto, può trasformarsi in difesa del bene comune.
Il branco nel contesto umano
Nel contesto umano il branco assume connotazioni diverse. Può sfociare in conformismo e comportamenti aggressivi verso chi è percepito come “diverso”, "migliore", trasformandosi in una massa irrazionale.
Protetto dall’anonimato nel web e rafforzato dalla presenza degli altri, il singolo si sente autorizzato a esprimere il lato più rabbioso o distruttivo di sé.
Quando il branco agisce spinto dall’odio, la società diventa pericolosa. Esso predica quello che facevano gli antenati barbaricini: una bella testata sul naso, data con lo scatto fulmineo del serpente, e ogni controversia veniva risolta e accantonata. Peccato che nel virtuale questo non si possa fare, aggiungono!
Il branco dice che la "critica" non esiste. Piuttosto ama censurare, biasimare gli altri, bullizzarli! Dichiara che l'altro vuole soltanto lustrarsi l'ego; esso invece ne è totalmente privo, vivendo in cloache!
Il branco sceglie di commentare testi in apparenza ironici ma che ledono! Lo sa bene! Ha il pelo troppo ispido, come quello dei cinghiali, duro come escremento solidificato, per capire la differenza tra satira ed odio!
Il branco ama la volgarità abbassando il livello del dialogo pubblico. Come scriveva Pier Paolo Pasolini, molto lucido su questi temi: “La volgarità è il trionfo dell’ignoranza.”
Il branco è la caricatura di se stesso!