"Panta Rei"

Il velo dell'oblìo
scende come patina
sull'orlo del monte
incandescente.
S'accendono
le luci
sembran quasi
occhi chiusi
avvolti
dal sonno eterno.
Poche case risucchiate
nel vortice della pace
la nenia 
tra gli alberi 
che nelle foglie
la mente avvolge.
Poi destarsi 
in un altro presente
e specchiandosi 
nel mare
scorgere 
sembianze sconosciute.
Così è il tramonto.
Si riflette
nel cammino solitario.
Il desiderio
di annullarsi 
nel giorno che muore 
la speme
di rinascere
in mille forme nuove.
Come l'onda che va
nella foschia della sera.
Tornerà 
ma non sarà più la stessa
nel "Panta Rei"
dell'esistenza.