Contenuti per adulti
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parlano bocche lugubri
di sogni maledetti
giocano gli universi
nella redenzione di un istante
inattuabile la volontà del popolo
corre su rotaie di nebbia
tra le spire del nulla
la sofferenza è un atto d’amore
l’incoerenza di un pensiero
il lugubre deambulare dei giorni
fino all’insalubre risata
di un bambino
come un vento la cui forza spazza via
le innate convinzioni mortifere
di una maggioranza spacciata
così il mio fortuito essere proclama la sua benedizione
davanti a un mondo muto e oscuro
per metà allucinato
e per metà pavido
dal canto mio sono incappato in strabilianti rivelazioni
e ho visto il percorso delle anime
dalla nascita alla rinascita
la morte non è che un fluire costante
su vie invisibili agli occhi
correnti si muovono
il prima e il dopo non esistono
nell’efferato divenire
tra canali di rarefatta bellezza
dove anime eccitate
ritrovano la loro ferocia
circolando come gocce di un sangue cosmico
il non essere prospera tra le pieghe dell’essere
padre di ogni cosa
si libra in dimensioni insulari
tra portali iridati e inseguimenti vetusti
non c’è redenzione
né inferno
né paradiso
un solo grande fluire verso correnti maggiori
e detriti che confluiscono a loro volta
in uno dei tanti fiumi cosmici
le anime sono le acque imperterrite di tali corsi
come cellule si dirigono diligenti verso i grandi mari
non esiste trasgressione al grande cosmo
non esiste divieto
non esiste paura
solo un fluire eterno
fino alla notte cosmica
dove il tutto tace
e il niente aleggia
nell’oscurità più truce
la gestazione di eventi meravigliosi
si propaga negli angoli più insoliti
di un universo giocattolo
il grande magma immateriale
ridisegna la materia
e i suoi confini
poi ripopola i meandri bui
di uno spazio senza fine
e richiama sul palcoscenico
una vecchia amica
la vita