Respiro... piano

Respiro... piano

Ho lasciato andare il piano
che stringevo, in mano...
ciò che avevo previsto
oggi è lontano,
non mi appartiene,
forse la Vita vera
arriva quando non trattiene.

Ho strappato le mappe,
le ho viste bruciare, ma
l'affetto, i consigli gentili
li ho saputi ringraziare.

Ricomincio da zero,
anche se fa tremare,
non è sbagliato il passo,
solo un modo di andare.

Faccio pace col mondo,
combatto i miei vizi,
cerco di essere migliore,
anche a piccoli indizi.

Ogni anno che passa
mi ritrovo diversa,
vivo, convivo
e un po’ più dispersa...

Ricominciare
non è un lampo,
è strada, è pazienza,
un cuore stanco,
ma ancora in partenza.

Il viaggio richiede
silenzio e attenzione,
un passo alla volta,
non una finzione.

Il tempo
ha cambiato padrone
quella lunga notte,
i ricordi, il passato
abbassa le luci e chiude
le porte.

Davanti si aprono mesi
non scritti,
paure e possibilità
senza alloggio né vitti.

Quanto rumore
in questa Vita... breve,
non sprechiamola in rabbia,
in rancore, 
ma in briciole d’amore,
c’è solo un istante
per dire: “ci sono,"
e vale più questo
di ogni senso di colpa
o perdono,
da sempre speriamo
che l’anno nuovo sia buono,
perché nessun
ieri è mai stato
da clonare in dono.

Se chiediamo un futuro
è perché sentiamo
che qualcosa di meglio,
da qualche parte, lo siamo,
da qui, forse...
possiamo
ricominciare sempre,
non serve un segnale,
il tempo scorre,
siamo noi
a dargli un finale,
vicino o lontano,
sta iniziando adesso,
proprio qui,
nella mia mano
e scrivo sul cuore, parole
anche quando fa male,
che ogni giorno può essere speciale.

E se... mi chiedono un sogno,
un gesto,
un segno o un perché,
dirò solamente:
“Voglio vivere in pace con me".

Vorrei che ogni mattino
fosse un primo gennaio,
fare i conti
senza peso, né angustie,
né guaio e cadere,
cambiare, restare,
a cuor sincero
rinascere ogni giorno,
anche quando...
non spero.

Sottotono
controcuore o contromano,
nel mentre...
Respiro... piano.

Stefania Giudice
30 dicembre 2025