Surreando

scritto da Italo Rapacciuolo
Scritto 6 mesi fa • Pubblicato 6 mesi fa • Revisionato 6 mesi fa
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Autore del testo Italo Rapacciuolo

Testo: Surreando
di Italo Rapacciuolo

Vibrissa mi entrò nel midollo,
divenni un Adone, virile come rosa
opale come sposa,
lanciai il dado. e i cori veraci
e le belle varici.
Misi una mini divenni insana
ma ero nato agrume e mi ritrovai katana.
Le pareti del cuore erano camelie,
le corone narranti facevano pendant
col centravanti.
Presi la carovana per l'Italia
e si aprì la pagina delle meraviglie,
a Napoli incontrai mia figlia
posai le armi e mi arresi all'evidenza,
era bella 
e mi accorsi che era ironica,
sotto un cielo di natura cosmica.
Surreando riprovai passione, mi entrò
nei meandri dei sogni, e mi posi
nel cerchio di un riposo.
Così andai tra la terra e il cielo,
fu un attimo e si aprì un velo
e vidi angeli in coro
e un sicomoro darmi frutti,
salutai tutti. Guardando indietro 
vidi la tua faccia, era luce, fatica 
e ardore, era pace e solamente cuore.




Surreando testo di Italo Rapacciuolo
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