Le Fate sapienti

scritto da Lucky Belltower
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Autore del testo Lucky Belltower

Testo: Le Fate sapienti
di Lucky Belltower

Ci davamo appuntamento nei sogni.
Giungevo ovviamente per primo e t'aspettavo
all'ombra di frassini e betulle,
sul ciglio del tempo che da lì a poco sarebbe svanito.
Tu arrivavi, vestita soltanto di Luna.
Già nuda, incedevi pacata: sospeso era il passo
come di libellula in volo; ed era di silfide il portamento.
Accanto a me ti sedevi e i tuoi piedi scrivevano
cerchi nell'acqua e con essa giocavano. Saltellanti le pulci
e gli strigoni ci stupivano del loro miracolo.
E mentre le dita, aghi d'agrifoglio, lentamente
intrecciavano danze vanitose coi tuoi lunghi capelli
e i rossi ragnetti intessevano volitive dimore,
come i ferri da maglia creavano
la trama di quel che già prima tu avevi ordito.
E dopo le languide parole degli sguardi
e le timide incertezze delle bocche, esplodevano i baci
testimoni dei momenti che fluivano. Così sdraiato,
sfiorato a malapena dalle carezze del faggio,
sorgente d'acqua limpida il tuo corpo diventava.
In allerta, cedeva la tua pelle e la mia, alle lusinghe e i bollori;
stormiva aggricciata. Fremeva. Reagiva, mimosa pudica.
Quel che dopo accadeva lo sanno le fate.
Le Fate sapienti testo di Lucky Belltower
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