Contenuti per adulti
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Mi muovo al buio dentro questo spazio,
uno straniero, - enigmi spaventosi il qui, l'adesso, -
venuto da chissà che deserto infernale
o prigione: tali le pareti, cieche, contro cui urto.
Ronza il silenzio, insetto nel cervello.
Importa non vedere aprirsi il precipizio.
Pencolando avanzo in un indugio
d'incubo,
annaspo, con braccia astratte, sempre più sole...
come chi vive il suo essere morto. Nulla...
finché al tatto si delinea una finestra, la spalanco!
L'aria dell'alba entra cullante, e a sorsate
dolorose la bevo. Salvo da me stesso, a casa.