Nel 1800... Sere d'inverno

Nel buio silenzioso della sera i suoi passi infreddoliti dal gelido dell'inverno percorrevano più volte quella stessa via, passando, per ognuna di quelle volte, sotto la finestra della casa di lui.
La luce accesa filtrava appena dalle fessure del balcone, lei non riusciva a vederlo ma sapeva che lui era lì, ne percepiva la presenza e lo immaginava così... esattamente come lui era... Seduto davanti al caminetto mentre fumava quel suo strano sigaro, e sopra il tavolino il suo solito bicchierino di brendy che ad ogni sorso gli riscaldava un po' di più l'anima e addolcita anche un tantino quei suoi tristi pensieri.
A volte lei si soffermava per qualche momento sotto quella finestra, chiudeva gli occhi un istante, e gli sembrava di sentire il suo respiro, il battito del suo cuore... l'odore della sua pelle...

Ma poi il freddo si faceva più pungente e frettolosamente rientrava a casa. Ed era proprio lì, tra la realtà di quei brevi ma intensi momenti, e la sua fantasia, che la penna scorreva sul foglio quasi da sola, per un'altra poesia... una nuova poesia ancora e sempre per lui...

Quello che entrambi non sapevano era che quei pensieri erano gli stessi anche da parte di lui per lei. 
Nel corso della loro vita ebbero modo di incontrarsi molte volte, ma nessuno dei due ebbe mai il coraggio di esprimere quei sentimenti, anche se così forti e profondi. 
Così il tempo trascorse velocemente come al solito, le rughe solcarono i loro volti, e il colore vivace dei loro capelli si dipinse di bianco... finché un giorno, non si sa quando ne tantomeno come, ognuno di loro si spense per sempre, portando con sé, nel silenzio eterno, quell'amore mai dichiarato... ne mai in alcun modo vissuto.