Non sei solo.

scritto da K. Banner
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Testo: Non sei solo.
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<< Voglio che le persone capiscano che non sono sole. Che ci sono altre persone che si sentono esattamente come si sentono loro. Che il loro comportamento non è folle, che hanno una malattia e non è colpa loro. >>

Questa frase è ripresa dall'ultima intervista di Matthew Perry, un attore che ci ha lasciato qualche giorno fa, al quale ero (e sono tutt'ora) particolarmente affezionata. Ci esorta a riflettere sul fatto che noi persone "sole" non siamo effettivamente tali, semplicemente non abbiamo ancora trovato il nostro posto nel mondo. 


- GLI ANNI - 
Nel corso degli anni ho cambiato diverse comitive di amici, per un motivo o per un altro, ma non è mai dipeso da me. 
Ricordo la mia prima migliore amica che ho conosciuto in quinta elementare. Ci iscrivemmo insieme alle medie ed eravamo molto legate, però adesso (essendo una persona che ragiona con una mente di una 21 enne) sono sicura che mi stesse solo usando. Non che ci volesse una scienza per capirlo, in terza media mi invitava ad uscire con lei e il suo fidanzato dell'epoca usandomi come scusa per la madre. Classiche cose da ragazzine, ma io a 12 anni ero completamente idiota e non capivo le cose più banali, tra cui questa. 
Al liceo ho conosciuto un'altra ragazza, con la quale ho stretto un rapporto particolare dal terzo anno, stava sempre a casa mia e la consideravo come una sorella e i miei genitori come un'altra figlia. Dopo il diploma qualcosa successe, iniziò a sparlare di me dicendo che una sera ero ubriaca e inizai a provarci col suo fidanzato. Cosa totalmente assurda e lei lo sapeva benissimo. Ma credo che volesse l'approvazione delle persone, un pretesto per avere ragione e avrebbe usato qualsiasi mezzo per poterla ottenere. Io naturalmente non le ho mai più parlato, nemmeno chiarito riguardo questa cosa, semplicemente messa da parte e ho continuato con la mia vita apparentemente inutile. 
Arriviamo così all'università, in cui ho conosciuto persone meravigliose. Tutt'ora siamo amici anche se ci vediamo molto poco per la distanza, però nonostante questo, nel tempo il blocco nel confidarmi con qualcuno è aumentato e adesso raramente parlo dei miei problemi a loro, dei miei dubbi o delle mie conquiste (inesistenti, ma andiamo avanti...)

- QUALCUNO -
Non ho chissà quanta esperienza, ho solo 21 anni, però posso dire di aver fatto parecchie cose in questa mia breve vita. Ho sempre avuto la sensazione che il tempo fosse breve, che non fosse abbastanza, per questo motivo mi affrettavo di fare ogni genere di attività: danza, recitazione, pallavolo, tennis, pianoforte, chitarra e disegno (queste ultime tre da autodidatta). Nell'elenco non ho incluso il mio percorso di studi, attualmente frequento la facoltà di chimica, quindi ho aggiunto altre ore extra con cui occupare il mio tempo. 
Ma nonostante facessi tutto questo, non ho mai trovato il mio posto nel mondo. Pensavo di averlo trovato con la recitazione ed ero fermamente convinta di questo, però più andavo avanti negli anni e più mi rendevo conto che nell'ambiente in cui studiavo, venivano scelte sempre le stesse persone per interpretare personaggi di un certo rilievo (nonostante alcuni peccassero abbastanza), ma continuavo perchè ciò che provavo sul palco era una sensazione che mi appagava fortemente. Volevo la fama. Ma quelle restrizioni mi impedivano di arrivare al mio picco, per cui dopo 6 anni ho abbandonato (anche perché mi ero iscritta all'università e non riuscivo a far combaciare tutto), accantonando il mio desiderio di diventare qualcuno. 
Mi mancano pochi esami per conseguire la laurea, ho sempre avuto titubanze sul percorso che ho intrapreso per una serie di motivi. Uno di questi era la mia croce, quel senso di vuoto che mi porto avanti dall'adolescenza, quel desiderio di fama, di trovare il mio posto nel mondo, quell'irrefrenabile voglia di lasciare le mie tracce, quella paura di rimanere da sola, di rimanere nel dimenticatoio di tutti, che una volta morta nessuno si sarebbe ricordato di me. 

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