Mezzanotte nel bar dei poeti

scritto da Il Soave non detto
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Sarebbe bello potessimo essere tutti nello stesso luogo, tra sigari e boccali, ascoltandoci parlare. Discutendo, vivi. Testo novenario, terzine dantesche
- Nota dell'autore Il Soave non detto

Testo: Mezzanotte nel bar dei poeti
di Il Soave non detto

Immaginavo un bar, di notte
in cui v’è chi legge e chi ascolta
ma che del fuori se ne fotte.

Tra questi, una ragazza volta
viso al pulpito, qual urlava
parole, in verità sciolta.

In questo bar, chiunque scava
alla iricerca del brivido
che la vita, un tempo, donava.

Or rimane un verso livido
raccontato con voce roca
da quell’uomo [non più] avido.

Scomparso il fumo, l’alba invoca 
il posar bicchieri e rincasar
in dimora e a realtà che sfoca.

Mezzanotte nel bar dei poeti testo di Il Soave non detto
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