Oggi è davvero un'altra di quelle giornate in cui vorrei scomparire, andare via lontano, scappare via da tutto e da tutti. È uno di quei giorni in cui la bestia è più sveglia del solito e inizia a ruggire. È uno di quei giorni in cui, maledizione a me, non riesco a combatterla. No, oggi proprio no.
Questa mattina sono andato in palestra e, non so per quale motivo, mi sembrava che la mia pancia stesse per esplodere. I miei fianchi erano enormi, la mia pancia, le mie gambe, tutto enorme, tutto sproporzionato. Era impossibile non guardarmi, non osservami; la palestra ha degli specchi enormi ovunque. Inizio a correre sul tappeto, cercando di non pensare, ma sono debole; generalmente riesco a correre 10/15 minuti (il massimo che riesco a fare) ma oggi dopo nemmeno cinque minuti ero senza fiato. Stavo malissimo; mi sentivo enorme, gigante, e sentivo tutti gli occhi su di me.
Mi sono guardato allo specchio; perché la mia pancia fa così schifo? Ho fatto qualcosa in una vita passata per cui mi ritrovo con questo corpo che odio? Ho iniziato a fare gli addominali, tanti e sempre più intensi. Penso di aver esagerato. Ad un certo punto, un ragazzo che sta facendo pesi, mi guarda e mi dice;" I think you should stop. You'll end up hurting yourself" (Dovresti smetterla. Finirai per farti male). Facile dirlo per lui; ha un corpo perfetto, braccia e gambe muscolose e toniche, e soprattutto, niente pancia. Che ne sa lui di come mi sento? Che ne sanno gli altri di quello che provo? Niente. Niente di niente. Facile parlare quando il problema non è il tuo. Tutti a predicare dall'alto.
A volte vorrei vedere, anche solo per un secondo, quello che vedono gli altri quando mi guardano. È facile dire "Sei magro", "Stai bene", "Sei in forma", quando quello che vedo io non è così. Come faccio a vedermi in forma, a vedermi magro, quando anche la persona più obesa del mondo, ai miei occhi, sembra più magra di me? Pazienza! L'unica soluzione è stringere i denti ed andare avanti, soffrendo, ma andare avanti. Sempre e comunque. Per fortuna che ho la scrittura; spesso, una tazza di caffè da Starbucks, il mio portatile e la scrittura sono la migliore cura per tutto. E, per fortuna, domani torno al lavoro.
Vi auguro una meravigliosa Domenica. A tutti.
A.
Grigia Domenica testo di Andrew