I pazzi del mare.

scritto da Buranello
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Arriva il caldo e quindi riedito.
- Nota dell'autore Buranello

Testo: I pazzi del mare.
di Buranello

Rifuggono vaste distese roventi
cogli occhi sbarrati digrignano i denti;
si sgrondano a grappoli sulle autostrade
rendendole immensi gironi dell'ade.
Milano Torino Varese Brianza
il caldo e il cemento producon demenza,
seguendo impazziti il sogno del mare
i miseri partono senza pensare.
I ratti di latta si stringon nervosi
correndo impazziti e pericolosi,
dai nostri Appennini li vedo arrivare:
fuggite che vengono i pazzi del mare.
Il mare che sognano è come in vetrina
ma poi si ritrovano in una latrina.
Ovunque strozzini, il lido sprangato,
ed al ristorante: "non hai prenotato!".
Recinti e catene che che chiudono il mare
qui l'unico verbo è: "pagare! pagare!".
Varazze Arenzano Alassio Spotorno
l'orrendo girone prevede un ritorno;
dannati ritornano in fila al cemento
e già si dimentican tanto tormento.
Domenica ancora vedremo tornare
cogli occhi sbarrati i pazzi del mare.

I pazzi del mare. testo di Buranello
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