Contenuti per adulti
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È arrivato un nuovo carcerato in questa ridente cittadina di una ridente regione.
Per lui, una cella tutto solo non si sa mai i nigeriani qui, come lo avrebbero accolto!
È quello, che ha ammazzato di botte l'ambulante… dice: "Ha ingiuriato la mia fidanzata, non ci ho visto più, non mi sono reso conto!"
Non è credibile, non è credibile!
L'ambulante un paria, l'aggressore un operaio di fonderia, s'azzuffano in pieno centro e in pieno giorno, i passanti di ogni età e del posto e forestieri tutti quanti a immortalare il fatto, l'aggressione, lo scempio, non uno che abbia interferito.
Ciak… si gira! Si riprenda tutti, il negro disabile con le stampelle decisamente soccombente al bianco.
E poi dite che non fa, sentire un giorno sì e l'altro pure degli sgallettati comizianti e i sodali pari a loro e il popolo bue angariare gli stranieri in difesa strenua del sacro suolo e le orde africane a sporcare il sangue italico!
"Cosa è successo, com'è possibile nessuno sia intervenuto in soccorso?"
Si chiedono ogni volta gli esperti e i sindaci e gli amministratori, i politicanti, i preti e il Santo Padre, sbigottiti da tanta indifferenza!
Beh! Quella non è mai mancata, basti pensare alle leggi razziali del 38.
Ma stando al qui e ora, avete presente "America oggi" di Robert Altman?
Siamo già messi così e da un pezzo. Indifferenti, egoisti, vigliacchi, satolli e registi e videoperatori, questo siamo, più o meno… in una mano una grossa clava, nell'altra tecnologia varia, un cervello ancora preistorico in un corpo agevolato dalla bionica, a disposizione del negozio e dell'ozio.
Un "coso" a immortalare tutti gli eventi.