L'iniezione

Iniettami – l’apriori del mondo, 
l’a posteriori dell’esistenza,  
a notte fonda, quando dormo 
stupefatto di tutto il nulla 
che mi circonda reifica  
mortifica fra tante cose 
smorte derelitte, scritte  
come parole vuote sull’acqua. 
Sentirmi urgere l’apeiron 
nelle vene – sapere smentiti 
il bene il male il banale 
vangelo dei ti amo ti odio, 
mentre la noluntas trionfa 
gonfia i petti di me e di te, 
che mai abbiamo creduto 
davvero in qualcosa qualcuno,  
qualunque fosse l’oracolo. 
Iniettami – il miracolo di esistere 
resistere controsenso, ovunque  
comunque, per svegliarmi  
(ex novo) da uomo libero.