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Mi sembra vano vuoto vacuo
Questo mondo aereo
Che vivo e abito
Tra mente e congetture
Non tocco, non sfioro
Niente che mi sembri vero
Nulla afferro che rimanga
Tutto mi par miraggio o delirio
Non ho vissuto, ho sol fantasticato
Quel che scorre
scivola e svanisce
Ed io racconto solo
fugaci impressioni
D’un esistenza accaduta
come baraonda di fiumi e flutti
Ed è fumoso, fuggevole
Il mio volto livido
-Nel riflesso d’un lago
intrappolato-
Lo scorgo e conosco
per la prima volta
E m’annienterei nelle acque dense
Come narciso, m’eclisserei
Non per vanità ma per smarrimento
-Amaro
Cercherei d’afferrare
la mia immagine sconosciuta
Non mi son vista
che nell’ occhi d’altri
Mi fermo
-un attimo soltanto
mi fisso, mi scruto e chiedo:
Qual è la mia voce?
Chi sono davvero?